RubricheViaggi

Sicilia, così scali e compagnie aeree preparano l’estate: “Dai biglietti ai servizi, pronti al turismo post-Covid”

 

“Non era mai successo, quattro nuove compagnie hanno già pianificato la stagione estiva nel nostro aeroporto, le altre sono pronte a partire e tutte studiano un aumento delle destinazioni e delle frequenze. E’ la conferma che quando si ripartirà, la Sicilia sarà già pronta, prima e più velocemente delle altre regioni italiane e europee”. Il direttore generale della Gesap che gestisce lo scalo ‘Falcone e Borsellino’ traccia le previsioni di una prossima estate che, se non ci fosse la pandemia, sarebbe già da record. Se non ci fosse quel ‘quando’ senza risposta, che fa somigliare i vettori e i gestori degli aeroporti a tanti velocisti pronti sulla linea di partenza senza sapere quando ascolteranno l’eco dello starter.

La strana estate della pandemia

Fino al 31 marzo le regole dell’Unione europea impediscono viaggi per turismo, ma tutti sperano che poi accada, magari in modo ancora più incisivo grazie ai primi vaccini, ciò che è accaduto lo scorso anno dopo la metà di giugno. “Siamo stati l’aeroporto che ha perso di meno in Italia nel 2020 – ricorda Chieppa – il 61 per cento contro il 72 nazionale”.

Perché durante la scorsa estate Catania e Palermo sono stati gli scali con più passeggeri (dietro a Malpensa, Fiumicino e Bergamo) e le compagnie hanno fiutato il vento. A iniziare dalla low cost ungherese Wizz Air che è atterrata prima a Milano e poi a Catania (dove ha aperto una sua base) e Palermo, scatenando la guerra a colpi di nuove destinazioni e prezzi stracciati con Ryanair e EasyJet. Proprio le tre low cost si candidano a essere le protagoniste di questa strana estate che non si sa quando inizierà.

Le tre low cost e i nuovi arrivi

“Wizz Air al momento vola solo su Milano – ricorda Chieppa – ma è pronta a riprendere i voli da Palermo per Malpensa, Roma Fiumicino, Bologna, Venezia, Londra Luton e Memmingen (a ovest di Monaco).  Ryanair ha ricevuto il via libera ad utilizzare i suoi nuovi 80 Boeing 737 Max e ci ha già informato di voler potenziare le sue rotte da e per Palermo, che al momento servono già 25 destinazioni. Si va verso un quinto aereo Ryanair di base qui a Punta Raisi”.

Lo stesso sta facendo EasyJet che in gran segreto studia anche due nuove rotte, nessuno lo conferma ma dopo tre anni potrebbe tornare il diretto con Amsterdam: “Non possiamo confermare nulla su quali saranno le nuove rotte – frena il country manager Italia Lorenzo Lagorio – ma possiamo dire con certezza che c’è grande voglia di viaggiare e già adesso le nostre rotte fra Milano e Catania e Palermo sono le più forti. Noi siamo pronti ad aumentare i voli appena ci sarà il via libera e inizierà a crescere la domanda, la Sicilia siamo certi sarà fra le mete più richieste. In più abbiamo lanciato la garanzia flex che consente di cambiare in qualunque momento data e destinazione proprio per incentivare i nostri passeggeri e proteggerli da novità sulla pandemia e sui divieti dei vari Stati”.

Il ponte con l’Est Europa

E l’arrivo di Wizz Air ha aperto per Palermo un inedito ponte verso l’Europa dell’Est. “Blue Air da giugno volerà su Torino e appena dopo l’annuncio ha avuto un boom di prenotazioni – racconta il dg di Gesap – sono pronti ad aggiungere Bucarest e Bacau. Poi la greca Lumiwings che da Palermo a Forlì raggiungerà le maggiori destinazioni dell’Est europeo. E ci ha contattati anche Air Moldova per aprire i collegamenti con la Moldavia”.

Più cauto sui tempi ma ugualmente ottimista Nico Torrisi, l’amministratore delegato di Sac che gestisce Catania Fontanarossa: “Ancora è tutto incerto, molto dipende dalla campagna vaccinale e dalle misure di contenimento. Ma sono certissimo che quando si ripartirà noi saremo quelli che correremo più di tutti come è già successo la scorsa estate e anche di più”.

I colossi del duty free

Anche in questo caso non si tratta di impressioni, ma di fatti: “In piena pandemia abbiamo espletato la gara per la gestione del duty free – racconta Torrisi – abbiamo assistito a un boom di concorrenti e rilanci nelle offerte del 100 per cento. Alla fine con un prezzo di circa 700mila euro in più rispetto alla gara precedente, ha vinto il colosso francese Lagardère che già si è aggiudicato il duty free di Palermo. Un segno che in Europa guardano alla Sicilia come meta privilegiata del turismo”.

Sicilia, Sardegna e Puglia in vetta

Lo spiega Chieppa sui dati dello scorso anno: “Chi sceglieva Spagna, Grecia o il Nord Africa adesso sceglie la Sicilia insieme a Puglia e Sardegna e lo stesso fanno molti di quelli che prima puntavano sulle città, da Roma a Venezia e Milano. Siamo diventati anche una meta percepita come sicura in tempi di Covid”. E sulle misure anti virus i due aeroporti si sono subito attrezzati anche perché pur al minimo hanno continuato a lavorare per chi si muoveva per necessità in pieno lockdown.

Filtri e distanziamento viaggiare sicuri

Anche le compagnie hanno investito: “In aereo i filtri Hepa rendono l’aria sterile come in sala operatoria – spiega Valeria Rebasti, commercial country manager della spagnola Volotea – seguiamo precise misure di distanziamento all’imbarco e allo sbarco. Abbiamo anche introdotto i poggiatesta monouso e ogni sera gli aerei vengono sanificati con un sistema che li protegge per 24 ore. Siamo pronti anche in questo e per Volotea il mercato italiano e, in particolare, quello da e per la Sicilia sono tra i più promettenti. Non a caso per il momento siamo al minimo però abbiamo sempre attivo il Verona-Catania. Per l’estate naturalmente puntiamo sul turismo nazionale ma siamo pronti anche riattivare tutte le tratte europee dalla Sicilia. Non si può ancora sapere quando, ma siamo pronti”.(rep)

 

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button