Rubriche

“…se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli”

Rubrica di ispirazione religiosa a cura di Totò Sauna

Domenica 16 febbraio 2020

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.
Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno». Matteo 5,17-37

 

Ci sono brani del Vangelo che vorremmo tenere nascosti. Non vorremmo mai leggerli e meditarli. Ci inquietano. Ci interrogano. Ci danno fastidio. Ci disturbano. Ma, insomma, diciamolo chiaramente, ci sono pagine del Vangelo che, pensiamo, umanamente non si possono applicare. A meno che. A meno che non ci convertiamo. A meno che non ci svuotiamo dentro e facciamo entrare dentro di noi la Parola. Facciamo entrare lo Spirito Santo. Abbandoniamo il nostro egoismo, il nostro orgoglio, il nostro attaccamento alle cose terrene. Cosa conquisteremo? Su questa terra la pace, la serenità, la felicità, l’amore. Dopo il nostro pellegrinaggio terreno, la Vita Eterna. Non ci sono scorciatoie . Ci crediamo? Abbiamo Fede? Questa è la strada. Il discorso della montagna è chiaro. Ci scuote. Non ci lascia indifferenti. Di fronte a tanta chiarezza, lucidità non possiamo avere dubbi o fraintendimenti. Allora, iniziamo il valzer delle scuse. Ma io sono fatto cosi, non posso farci niente. Vero, ma. Io voglio bene a tutti, ma mio cognato, il mio collega questo non lo doveva fare. Ha iniziato prima lui. Quante scuse. Trascorriamo la vita. La mia e la tua, caro lettore, a cercare di arrampicarci sugli specchi, a cercare scuse.. Per nascondere una verità assoluta. Siamo dei peccatori. Siamo dei deboli. Non abbiamo molta Fede. Non abbiamo coraggio. E trascorriamo la nostra esistenza cosi, con questo tira e mola.  Quando perdiamo il senso della nostra vita, quando abbandoniamo Gesù, quando non riusciamo a pregare, quando chiudiamo il cuore a Cristo e ai fratelli ci sentiamo male. Ci sentiamo male  perché siamo fatti per Cristo e non per chiuderci. E, quindi, stiamo male, abbiamo l’umore nero. Qualcuno parla di depressione. Ricorriamo agli psicologi, dottori, ricorriamo alle medicine, che ci danno una felicità artificiale. La nostra città è piena di queste malattie. Un caso? Tutto nasce in una cultura dove tutto deve girare attorno a noi, noi siamo al centro di tutto. Noi siamo i protagonisti della nostra vita,i padroni dei fatti e quando ci accorgiamo che non è cosi, crolliamo. Gesù Cristo ci dice Coraggio alzati la via è dura è difficile ma Tu Affidati a me, vieni a me e non ti preoccupare.

Coraggio sei debole non ce la fai ad amare il collega antipatico che ti fa un mare di guai, coraggio sforzarti, amalo. Perdonalo. Solo se lo perdoni hai la felicità

Coraggio ,fratelli,  coraggio. Iniziamo a scrutarci dentro, piano piano. Iniziamo a capire, a conoscerci. Non pensiamo di diventare santi in un attimo. Piano piano. Oggi un passo, domani un altro. Ogni giorno iniziamo a dedicare dieci minuti per noi. Solo per noi. In silenzio. Stacchiamo tutto. Ma proprio tutto.Ci mettiamo in un posto tranquillo. Io lo trovo la mattina presto. Mi alzo mezz’oretta prima e inizio con le lodi. Ma credetemi, non è una cosa impossibile. Credetemi i benefici sono immensi. All’iniziamo incominciamo a ripetere piano piano un Padre Nostro, una preghierina alla Madonna e a loro parliamo e gli raccontiamo i nostri problemi, le nostre difficoltà. Piano piano. Coraggio e poi facciamo diventare venti minuti e cosi via magari uno leggerà un brano della Bibbia e lo medita. Magari un altro parlerà con Cristo che lo ascolterà. Magari un altro leggerà una preghiera. Non lo so, cari lettori, cosa farete. Esistono diverse strade. L’importante per me e per voi che lo facciamo. Quali sono gli effetti? Iniziamo a conoscerci.  A capire chi siamo. I nostri pregi. I nostri difetti. Coraggio. Non lasciamoci travolgere dalla Parola. La parola è fatta per noi. Se leggiamo il Vangelo di oggi  la prima cosa che diciamo qual è? Impossibile. Invece, se iniziamo piano piano questo piccolo cammino inizieremo a fare miracoli. Tu ed io, mio caro lettore,  faremo miracoli. Abbiamo Fede? Perché sappiamo che se Cristo l’ha detta e proclamata è per la nostra felicità, Iniziamo a capire cosa vogliamo dalla nostra vita,  quali sono i nostri obiettivi. E’ chiaro che Gesù non vuole gettare alle ortiche la Torah, non vuole cambiare uno iota,  ma vuole riportarla alla sua origine, al suo cuore. Perché è stata data da Dio come indicazione per la felicità dell’uomo. Coraggio Fratelli Dio ci vuole felici.

Totò Sauna

Buona Domenica

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