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Rischio alcalosi e svenimenti durante la corsa con la mascherina: fate attenzione!

L'organismo si troverebbe in carenza di ossigeno e in “surplus” di anidride carbonica.

I Runner, e più in generale gli sportivi, tornano al centro del dibattito anche nella Fase 2. Questa volta perché le indicazioni che alcune Regioni stanno dando per il via libera all’attività sportiva rischiano di metterne a repentaglio la salute.

La Regione Campania, ad esempio, ha deciso di concedere la possibilità di fare attività motoria all’aperto ma con obbligo di mascherina.

Una decisione questa criticata da diversi medici sportivi. Il motivo è semplice: con la mascherina si respira molta più anidride carbonica dato che questa crea un ambiente “chiuso” in cui resta l’aria respirata. In condizioni di riposo la cosa oltre a una leggera difficoltà a respirare non causa problemi.

Sotto sforzo però può portare all’alcalosi e allo svenimento perché l’organismo si troverebbe in carenza di ossigeno e in “surplus” di anidride carbonica.

Il rischio quindi è di mettersi in salvo dal rischio contagio dovuto ai droplet, le goccioline create dal respiro che possono essere veicolo del virus, ma non dallo svenimento lungo la strada o in campagna.

Allo studio dpi ad hoc per evitare svenimenti

Sul tema è intervenuto anche il dottor Alberto Macis dell’Istituto di Medicina dello Sport della Federazione medico sportiva italiana (le cui parole sono state anche al centro di una fake news, perché riproposte sui social cancellando però i riferimenti al contesto sportivo delle sue avvertenze):

“La mascherina è controproducente se indossata durante la corsa o, comunque, durante l’attività motoria. Parliamo, naturalmente, di mascherine chirurgiche, che hanno lo scopo di proteggere gli altri dalla vaporizzazione del respiro di chi le indossa. I ‘droplet’, le goccioline che veicolano il virus, vengono bloccate, proteggendo le persone che stanno accanto. Capisco che chi governa debba decidere facendo attenzione alla testa degli altri, ma la mascherina crea problemi”.

Diverse aziende già del settore running, quelle che producono in genere le calzature e l’abbigliamento tecnico, hanno saputo adattarsi repentinamente a questo cambiamento e hanno prodotto e stanno producendo mascherine che siano adatte al running.

Eccone alcune e le loro caratteristiche:

JOKER – Joker Sport è un’azienda italiana di abbigliamento per il running che esiste dal 1987. Gli stabilimenti di produzione sono tutti in Italia.

La mascherina per attività sportiva è presente nel catalogo Joker da oltre un decennio, già dal 2008 ed è disponibile in molte varianti:

Invernale in ThermoDry – resistente al freddo fino a -20°

City – per uso cittadino con incorporato il filtro antiparticolato

Coronavirus, le mascherine per correre all'aria aperta

Mask – adatta al running, attualmente la versione più richiesta. Quest’ultima è comoda, leggera, lavabile, prodotta con il tessuto Meryl® (91% Poliammide, 9% Elastan – 100% Made in Italy). Ergonomica, con elastici e velcro per dare vestibilità e sostegno alla stessa durante l’attività sportiva, in particolare appunto nel running, in cui il viso ed il collo hanno forti sobbalzi.

Disponibile in vari colori, personalizzabile, taglia unica da adulto, la versione bimbo è in fase di ideazione.

Prodotta a Verona e distribuita da Verona Runner srl.

Info: joker@joker-sport.com; negozio@veronarunner.it

 

LA SPORTIVA – Azienda leader mondiale nella produzione di scarpette d’arrampicata e di scarponi per l’alta montagna. Fondata nel 1928 dal calzolaio di Tesero (Trento) Narciso Delladio e ancora oggi al 100% di proprietà della famiglia Delladio, ha sede a Ziano di Fiemme ai piedi delle Dolomiti ed opera nel settore delle calzature outdoor da oltre 90 anni con l’obiettivo di fornire il miglior prodotto possibile a chi va in montagna in qualsiasi modo e ad ogni latitudine.

Coronavirus, le mascherine per correre all'aria aperta

Stratos Mask è la nuova mascherina igienica di protezione generica realizzata in tessuto con filtro interno intercambiabile e facilmente sostituibile. Si tratta di un prodotto lavabile, riutilizzabile e comodo da indossare grazie ad una perfetta ergonomia studiata per fasciare il volto in maniera sicura e confortevole. La messa a punto è avvenuta nell’ultima settimana grazie ai primi prototipi realizzati a partire dai tessuti tecnici della linea abbigliamento La Sportiva.

Info: lasportiva.com/it/

Coronavirus, le mascherine per correre all'aria aperta

 

 

OXYBURN – Oxyburn è un’azienda leader a livello nazionale sul mercato dei prodotti destinati agli sportivi nel settore delle calze compresse. L’azienda bresciana, con una filiera interamente made in Italy e con sede a Ghedi, è ben nota nell’ambiente del trail running e della corsa endurance su strada.

La nuova mascherina ideata in tempo di Covid-19, e certificata, si chiama Mask-Easy. E’ una mascherina lavabile ed ergonomica, costruita con materiali tecnici con trattamento batteriostatico agli ioni d’argento. Può essere riutilizzata fino a 20 volte e stirata a 120°C. Disponibile in colori nero ed argento.

Coronavirus, le mascherine per correre all'aria aperta

 

GABRIELLA MARIN – MASCHERINE BELLE – Gabriella Marin è stilista e modellista di moda sostenibile. Il suo punto vendita è a Schio (VI) ed il suo progetto è quello di creare una moda in armonia con il pianeta e le persone, alla porta di tutti realizzando capi unici e versatili adatti a essere indossati nelle diverse occasioni della vita di tutti i giorni.

Coronavirus, le mascherine per correre all'aria aperta

Oltre ai prodotti già disponibili è possibile ottenere un prodotto personalizzato, studiato in base alle esigenze e realizzato su misura, a mano e con i migliori tessuti ecologici. Spedizione direttamente a casa.

Info: giacomodallava.wixsite.com/mascherinebelle

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