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“L’ampliamento della discarica per salvare la Sicilia dall’emergenza, senza pesare sulla Tari”

L’amministratore unico della discarica di contrada Timpazzo rompe il silenzio e spiega le motivazioni che inducono ad accettare la decisione della Regione Siciliana sull’ampliamento della vasca di conferimento per la quale sono piovute strali ed invettive senza proposte concrete. 

“Che l’emergenza è oramai regionale è una triste realtà e, che i rifiuti di Catania viaggino verso Bellolampo , una piattaforma fortemente in crisi e con grosse difficoltà a trattare e smaltire i rifiuti di Palermo – scrive l’ing. Picone – , dimostra che la sussidiarietà e la disponibilità a risolvere l’emergenza, prevale anche da logiche locali.

 Quello che sta accadendo a Timpazzo non è quindi una scelta politica regionale per penalizzare un territorio e salvaguardarne altri, ma una necessità, se pur non condivisibile per scongiurare un disastro  igienico sanitario.

Bisogna però fare di necessità virtù massimizzando la resa per l’impegno e la disponibilità mostrata! Ed è per questo che l’ampliamento della Vasca risulta indispensabile per proteggere la vita utile della piattaforma e garantire il futuro occupazionale di tutte le famiglie che vi lavorano , oltre che le tariffe di conferimento per i comuni soci.

In quest’ottica , l’emergenza rifiuti nell’isola , non dovrebbe comunque pesare sulle tasche dei cittadini , unici soggetti non responsabili della mancanza di pianificazione impiantistica regionale,  e nel caso di Timpazzo, per i comuni dell’ambito territoriale CL sud, anzi , se ne dovrebbe  alleggerire il peso sgravandoli fino anche all’annullamento dei costi per i conferimenti dei rifiuti.

Questo è stato chiesto dal Presidente della SRR, dott. Filippo Balbo,

 

all’amministratore della Impianti, Ing. Giovanna Picone, che ha condiviso il percorso e, dopo essersi confrontati col CDA della società, hanno sposato e  pianificato tutti gli adempimenti necessari per adottarne l’annullamento, anche se entrambi tengono a ricordare  che già le tariffe adottate hanno subito per ben due volte in passato notevoli abbattimenti.

Pertanto a decorrere dal 1 ottobre prossimo e per tutto il periodo della emergenza , che imporrà alla discarica di Timpazzo A a Gela , di accogliere il quantitativo di rifiuti stabilito dal DAR provenienti dalla discarica di Lentini, per i prossimi sessanta giorni, sarà azzerato il costo dei conferimenti per i comuni soci della SRR CLSUD, con la sola condizione che i comuni debbano essere in regola con i pagamenti delle fatture arretrate o, per i comuni che sono ancora debitori, di presentare entro il 30 settembre un piano di rientro da  rispettare rigorosamente, pena l’annullamento del beneficio.

Questo percorso, che abbatterà i costi per i comuni soci e di conseguenza alleggerirà le tasse per i cittadini, pur non rappresentando la risoluzione della problematica dell’emergenza che i sindaci andranno a discutere col governo regionale per capire quale programma e pianificazione ha nei confronti del territorio e difenderlo dalle criticità e preoccupazioni sollevate da tutte le istituzioni interessate, rappresenta la sensibilità e l’attenzione che la governance della SRR e della Impianti manifestano nei confronti di chi è chiamato ad espletare il difficile compito di amministrare i territori e le comunità ,avendo sempre a cuore l’interesse dei cittadini, a volte costretti a subire scelte imposte.

Ci si auspica quindi che l’annullamento dei costi di conferimento , si traduca in un reale abbattimento della TARI.

Non vi è dubbio che tutte le afferenze, mozioni, suggerimenti che arriveranno dai Consigli Comunali, e dagli amministratori tutti , dai comitati, dai cittadini, saranno valutati e presentati al tavolo del governo regionale perché  nulla  verrà tralasciato per la difesa del territorio e della comunità, e continueremo a gestire tutto il percorso in un clima di grande condivisione, senza prevaricazione, senza processi inutili, con grande senso di responsabilità come dimostrato già

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