AgrigentoCaltanissettaCataniaCronacaEnnaMessinaPalermoProvinceRagusaSiracusaTrapani

Report covid Sicilia. 674 casi nell’isola. Rischio elevato nelle province di Caltanissetta e Messina.

Sono 1.346 i nuovi casi di Covid19 registrati nell’isola a fronte di  tamponi processati in Sicilia come spiega I. Marchese su BlogSicilia.. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 1.404. Il tasso di positività scende al 4,3% ieri era al 4,4%. L’isola resta al settimo posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 5.304 casi, al secondo il Veneto con 3.383 casi, al terzo il Lazio con 2.652 casi, al quarto il Piemonte con 2.197 casi, al quinto l’Emilia Romagna con 2.077 casi, al sesto la Campania con 1.770 casi.

Gli attuali positivi sono 18.193 con un aumento di 674 casi. I guariti sono 661 mentre le vittime sono 11 e portano il totale dei decessi a 7.318. Sul fronte ospedaliero sono 510 ricoverati, con 13 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 52, 4 casi in più rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 221 casi, Catania 268, Messina 241, Siracusa 88, Ragusa 96, Trapani 197, Caltanissetta 128, Agrigento 69, Enna, 38.

Sono stati 6.168 i nuovi casi di covid19 in Sicilia registrati nella settimana appena trascorsa, tra il 6 ed il 12 dicembre, con una sensibile ripresa della crescita dell’incidenza sul territorio regionale, pari al 30 per cento rispetto alla settimana precedente. L’incidenza cumulativa settimanale si è attestata al valore di 127 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Il rischio più elevato, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si è registrato nelle province di Caltanissetta (192,64/100.000 abitanti), Messina (173,8), Catania (162,2) e Trapani (159,7) sulla base dei dati del Dasoe, il dipartimento delle Attività sanitarie e Osservatorio Epidemiologico

Il trend in incremento si è manifestato in tutte le fasce d’età, ma quelle che hanno continuato a sostenere la curva epidemica si collocano tra i 6/10 anni (295/100.000) e 11/13 anni (258,7/100.000) con un’incidenza più che doppia rispetto alla media della popolazione generale. In aumento, anche, il numero dei focolai che sono passati dai 1.881 della settimana precedente agli attuali 2.109. L’andamento dei contagi si è accompagnato anche ad un incremento di nuove ospedalizzazioni (263) con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto in area medica, in crescita rispetto alla settimana precedente. Il 78% dei soggetti attualmente ospedalizzati sono non vaccinati o non hanno completato il ciclo di vaccinazione. Dal punto di vista delle strategie vaccinali, da realizzarsi attraverso la mobilitazione di tutte le strutture del servizio sanitario nazionale e dei medici di medicina generale, nonché pediatri di libera scelta, oltre che attraverso le istituzioni locali e i comuni, è necessario adottare interventi utili a raggiungere quanti non hanno ancora aderito alla vaccinazione e intensificare la somministrazione delle dosi addizionali (dosi booster).

Incremento delle terze dosi

Nella settimana in esame (8-14 dicembre) continua a registrarsi un incremento delle dosi aggiuntive/booster mentre si evidenzia un decremento nelle prime dosi rispetto alla settimana precedente (-10,13%). Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 663.925. I vaccinati con almeno una dose si attestano all’83,63% del target regionale, gli immunizzati all’80,95%. Il 16,37% del target resta ancora da vaccinare. Da oggi, 16 dicembre, è iniziata la campagna vaccinale dedicata al target 5-11 anni che, secondo i dati Istat, ha una popolazione di 309.928 soggetti. Per questa fascia di età sono stati predisposti percorsi dedicati in 68 punti vaccinali.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button