Una bimba di due anni affetta da neoplasia al cervello. Non è la prima volta che succede,ma ogni volta è un pugno nello stomaco. La piccola è stata trasferita in un centro d’eccellenza dell’alta Italia per essere sottoposta ad un delicato intervento per l’asportazione del tumore che ha aggredito la sua piccola testa, quando aveva ancora pochi mesi. Una storia triste quanto difficile da accettare: una famiglia ancora giovane già provata da un dolore incommensurabile. La piccola è nata apparentemente normale, bella vispa e gioia dei genitori. Ma poco dopo ha manifestato disturbi in un primo momento difficili da identificare. Poi sono iniziati i viaggi della speranza e la scoperta della terribile verità: tumore al cervello. Le cure prestate nel corso dei primi mesi di vita non sono bastate e adesso è stato necessario l’intervento chirurgico. Nel mese di dicembre anche una bimba di sei anni è stata operata per tumore, una malattia per la quale non basta chiudere i porti o attivare alcuna profilassi; non basta mettere la mascherina o evitare luoghi affollati. Colpisce in ogni luogo ed ad ogni età e non c’è ancora antidoto; almeno non si sa ufficialmente. La città martoriata da problemi di ogni genere deve fronteggiare anche questi dolori immani. Eppure c’è tempo per pensare alle beghe ed alle cose futili.
