Gela – Sabato si è tenuto un convegno sul tema dell’acqua a cura del gruppo Gran Sicilia. Ecco come hanno trovato il Palazzo ducale, ‘concesso’ a pagamento dal Comune di Gela.
“E comunque quando si concede un locale per l’organizzazione di un evento, non si fa in questo modo.
Siamo arrivati alle 9 e mezzo al palazzo ducale: puzza, caldo, sporco, sedie ammassate. Abbiamo spalancato ogni porta, assieme ai custodi, abbiamo provato a far funzionare condizionatori che non funzionavano. No, non si fa così. In questa città la mediocrità, la superficialità, il pressappochismo, è normalità. Abbiamo portato gente da Agrigento, Caltanissetta, Siracusa, Mineo, Catania. Non si può accogliere ospiti in questo stato, e noi di Gran Sicilia non ci stiamo a mettere la faccia laddove la mediocrità appartiene ad altri. Abbiamo comunicato per tempo l’evento,abbiamo pagato quello che c’era da pagare e troviamo un luogo assolutamente inospitale. Avevamo chiesto un microfono, ci avevano assicurato che ci sarebbe stato. Non c’era!
E si fanno pure pagare.
Questa città paga lo scarso senso del dovere e del rispetto di alcuni e si vede anche da questo. E si mostra spesso inospitale perché chi la amministra la vuole inospitale perché non ha voglia di renderla migliore. Gente discutibile. Non di quelli che crescono e trascorrono la vita in quartieri sporchi senza strade, senza acqua, senza luce, con scuole carenti di tutto. Ma quelli veri, che frequentano i palazzi del potere, che vantano buone amicizie, che parlano bene, fanno carriere, che godono della privilegiata posizione. Siete inospitali, siete inadeguati. Ci siamo stati noi, noi di gran Sicilia ad accogliere in un luogo inadeguato ospiti da tante città. Ma gli inospitali siete voi. Non ci stiamo a farci trattare così. Ci fosse stato il convegno di uno di quelli a cui vanno leccati i piedi forse un minimo di impegno ce lo avreste messo.
E nessuno provi ad incolpare i custodi, che si sono messi a disposizione in ogni modo ed hanno provato a rimediare all’ultimo momento come possibile, riuscendo in parte a migliorare quella inaccettabile situazione.
Se quel luogo puzza e vi scoccia renderlo decente, stateci voi.
Ci meriteremmo dell scuse sul giornale grandi quanto tutta la pagina. Ma non ci aspettiamo nulla da chi vive così.
E a questi dovremmo affidarci per far funzionare la città? a chi non rispetta cittadini che pure hanno il buon gusto di invitarli ad un confronto? Peccato che non siete venuti. Peccato. Almeno avremmo potuto dire ai nostri ospiti chi fa funzionare le cose in questo modo in città”.
Dott. Paolo Scicolone
