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“Bambini ‘speciali’ e non vengano penalizzati, subito didattica in presenza

Gela – L’ attuale emergenza sanitaria sta richiedendo sacrifici a tutti i cittadini compresi gli studenti che non possono usufruire della didattica a distanza, Ci sono categorie di studenti che sono più penalizzati dalla decisione di chiusura delle scuole e ci riferiamo ai Bambini “speciali”, ossia con bisogni educativi speciali, nonché i piccoli
studenti con DSA e disabilità, risultano penalizzati dall’ordinanza sindacale del
16/11/2020, con la quale è stata ordinata la sospensione di ogni attività didattica e
scolastica in presenza di tutte le scuole di 1° grado. Il provvedimento del Sindaco, seppur dettato da ragioni di contenimento del
contagio da Covid-19, difatti frustra i diritti dei bambini “speciali” e con disabilità, che pagano il prezzo più alto, per i quali la didattica a distanza risulta insufficiente
o, comunque, a loro viene tolta ogni possibilità di fruire dei servizi di assistenza e istruzione.
La sospensione delle attività in presenza per i bambini “speciali”, in contrasto con la nota del MIUR del 05/11/2020, costituisce una violazione del diritto costituzionale allo
studio di cui agli artt. 33 e 34 Cost. e, soprattutto, del fondamentale principio
dell’eguaglianza sostanziale sancito all’art. 3, secondo comma, della Costituzione: è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona umana.
Ebbene, quest’ultimo principio impone di disciplinare situazioni uguali in maniera
uguale e situazioni diverse in maniera diverse. E’ di palmare evidenza che i particolari bisogni educativi e didattici speciali non possano essere soddisfatti giammai appieno dalla didattica a distanza la quale, peraltro, prevede l’utilizzo di un mezzo informatico che i bambini non sono spesso in
grado gestire in autonomia.
Sicché, i piccoli studenti sono, di fatto, costretti a interrompere i percorsi formativi ed assistenziali dedicati, con penalizzazione altresì dei familiari che, per l’effetto,
devono seguire i propri bambini da casa, spesso venendo costretti ad abbandonare le proprie attività lavorative, così subendo ulteriori pregiudizi di natura
economica.
Fratelli d’Italia, pertanto, condivide e rilancia con forza la proposta dei dirigenti
scolastici di consentire l’accesso a scuola ai ragazzi “speciali” e ai relativi insegnanti di sostegno, garantendo i dovuti servizi educativi e scolastici, nel rispetto delle
dovute precauzioni e di tutti i protocolli sanitari. Fratelli d’Italia sollecita nuovamente l’Amministrazione
comunale affinché, di concerto con l’ASP di Caltanissetta e con i dirigenti scolastici, possa ultimare lo screening sulla popolazione scolastica, nonché provvedere alla formulazione del piano di rientro a scuola degli studenti in completa sicurezza.
Famiglie e studenti non possono pagare il prezzo di ulteriori ritardi ed inefficienze
della Pubblica amministrazione.

Pierangelo Vasile
Dirigente di Fratelli d’Italia – Gela

 

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