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“Altro che Ecobonus! La burocrazia ostacola” . E parte una denuncia

Gela – La condizione degli uffici – lumaca di Gela finisce alla Procura, dal Prefetto ed a Roma. La denuncia è dell’ing. Ignazio Russo che, stanco delle vessazioni sui cittadini ha messo nero su bianco ed ha inviato una nota a forze dell’ordine, Ministeri, assessorati regionali. 

 

“Premetto, che al pari del Sindaco, ho  a cuore lo sviluppo economico e sociale della nostra città, ormai disamministrata da oltre un venticinquennio.

La causa principale e quasi esclusiva, di quasi tutti i mali della città, provengono dall’apparato burocratico comunale, assai imperfetto, disorganizzato e, soprattutto, strafottente, al punto da scoraggiare qualsiasi iniziativa. 

Convinto di fare cosa gradita al Sig. Sindaco, con la presente informo le SS.LL. dell’assoluto sfascio che regna, incontrastato, nel Settore più trainante dello sviluppo della città, qual è il Settore che si occupa di edilizia. 

In un momento di forte calo economico, le prospettive degli incentivi all’utilizzo del “ecobonus” e “sismabonus”, in grado di dare una grande boccata d’ossigeno all’economia gelese e, perché no, alle casse comunali, sembrano arrestarsi irrimediabilmente al cospetto dell’apparato burocratico legato allo S.U.E. (Sportello Unico per l’Edilizia), purtroppo fortemente: disorganizzato, vessatorio e, financo, operante con parecchi deleteri riscontri di illegittimità decisionali.In particolare evidenzio:

– un assoluto atteggiamento di impunità nell’emanare provvedimenti di sospensione e/o dinieghi, a termini ampiamente scaduti; 

– l’applicazione delle norme, ora del nuovo p.r.g., ora di quelle ante-p.r.g, quasi sempre finalizzate all’adozione di provvedimenti negativi e dunque sfavorevoli al cittadino;

– viceversa, iper-efficienza con prelievo di pratiche edilizie in periodo ferragostano, prive di protocollo e di assegnazione, al fine di emanare provvedimenti di diniego di importanti insediamenti sul territorio. Salvo successivamente esitarle favorevolmente senza alcuna sostanziale modifica. 

Appare chiaro e indifferibile, che se la città non vuole perdere le poche opportunità di ripresa economica (basti pensare al cosiddetto “ superbonus”) URGE intervenire con apposite ispezioni amministrative, finalizzate a chiarire gli abusi e le illegittimità varie, che quasi giornalmente si consumano allo S.U.E. 

Al deleterio reale scenario prima esposto, aggiungo il quasi inesistente funzionamento dell’importantissimo archivio di Settore e dell’assente, ma essenziale, servizio per il condono edilizio, tra l’altro quest’ultimo inesauribile fonte di entrate per le casse comunali. Purtroppo, si assiste, ormai da tempo, da un lato all’assenza assai prolungata del vertice del Settore, con la conseguenziale mancanza di organizzazione e dall’altro lato alla impotente rassegnazione dell’amministratore delegato.

Quanto sopra, purtroppo, non è folle visione della realtà, tant’è che difficilmente si possono riscontrare cittadini o tecnici o ordini professionali che possano elargire CONCRETI giudizi positivi sul Settore.

 

Inoltre, ci tengo a segnalare quanto penalizzante sia stato l’attuale “AZZERAMENTO” DELL’ARRETRATO” in tempi rapidissimi, sbandierato da chi di competenza, poiché:

  • in primis, ci sarebbe da chiedere, a che di competenza, come mai in poco tempo è stato SOLO ORA smaltito l’arretrato e, invece, non è stato possibile farlo ordinariamente nel lasso di tempo molto più lungo avuto prima?
  • e, nel contempo, verificare se corrisponde a verità che il predetto “smaltimento” è avvenuto “grazie” a una vera e propria ecatombe di sospensioni e/o bocciature, certamente molto meno impegnative in termini di tempo.

Nel ribadire la convinzione di avere fatto cosa gradita al sig. Sindaco, segnalando le predette negative situazioni, rimango a disposizione delle istituzioni a cui la presente è destinata ed in particolare all’effettuazione delle opportune ispezioni amministrative che certamente il sig. Segretario Generale disporrà, dichiarandomi, fin da subito, disponibile a supportare ogni cosa con adeguata documentazione e riscontri.

 

Infine, evidenzio la mia convinzione che le istituzioni locali sapranno indurre, in ogni modo, gli uffici preposti, a rilanciare l’attività edilizia privata, che tanto sviluppo e benessere crea, e ciò senza per forza coinvolgere altre “istituzioni” quali:

  • la Presidenza della Repubblica;
  • la Presidenza del consiglio dei ministri;
  • il ministero dell’interno;
  • la Presidente della Regione Sicilia;
  • l’assessorato regionale al territorio e ambiente;
  • l’assessorato regionale agli enti locali;
  • S. E. il Prefetto;
  • La Procura della Repubblica;
  • il Commissariato della P.S.;
  • il Gruppo Territoriale dell’Arma dei Carabinieri;
  • il Gruppo della G.d.F.”

 

                                ing. Ignazio RUSSO

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