Politica

Commissioni in Senato: salta l’accordo in favore di Lorefice

Roma – Senato, è bufera sulle nomine dei presidenti delle Commissioni per tre incidenti gravi (due al Senato uno alla Camera) al momento del voto dopo che era stato raggiunto un accordo politico. Al Senato la maggioranza va sotto sull’Agricoltura. E la presidenza che avrebbe dovuto andare al grillino Pietro Lorefice è saltata nonostante l’accordo Invece, a favore del  leghista Gianpaolo Vallardi,  riconfermato . Dodici voti favorevoli per il salviniano e dieci a Lorefice.

E sulla Giustizia Piero Grasso è stato battuto incassando 11 voti contro i 13 del leghista Ostellari. Grandissima fibrillazione nei gruppi 5s, attaccati in particolare dalla base del movimento. Alla Camera eletto alla Giustizia Vitiello (Iv) che però rinuncia all’incarico. E il M5s è pronto a non votare Luigi Marattin alla presidenza della Commissione Finanze.

Da giorni serpeggiavano malumori su candidati che non avevano ottenuto un consenso condiviso, è il caso proprio di Grasso considerato forse da qualcuno nella maggioranza troppo giustizialista.

L’opposizione attacca i partiti che sostengono il governo: “Sono allo sbando”. Ma la maggioranza poche ore prima aveva dato una prova di compattezza: in Aula al Senato sullo scostamento di Bilancio, per cui serve la maggioranza assoluta, ha ottenuto 170 voti rispetto ai 160 necessari. Una maggioranza che si è addirittura consolidata rispetto alle precedenti fiducie

Come interpretare dunque le due bocciature sulle commissione? Secondo fonti parlamentari, le trattative sulle presidenze delle Camere risultavano complesse, la Lega avrebbe dovuto uscire. Poi è giunta una forzatura dei gruppi di chiudere l’accordo prima della pausa estiva. La fretta non è stata buona consigliera, malumori serpeggiavano da giorni e oggi si sono manifestati al momento in occasione del voto dell’Agricoltura e della Giustizia. Il momento resta delicato.

Dopo aver perso la commissione agricoltura al Senato è necessario un momento di riflessione interno alla maggioranza che riguardi le scelte fatte finora e riconosca con spirito critico anche gli eventuali errori commessi”, spiegano in una nota alcuni membri della commissione Esteri della Camera.

A creare malumori, oltre quello che alcuni pentastellati definiscono un tradimento al Senato, dove è stato confermato il leghista Vallardi, in Commissione Agricoltura, anche le tensioni sul nome di Marattin, attuale capogruppo di Italia viva in commissione Bilancio alla Camera, in pole per la Finanze. Tra le ipotesi che circolano, la richiesta al direttivo del M5s, di rinvio sulle nomine alla Camera.

Sono terminate le votazioni per l’elezione dei nuovi presidenti delle commissioni permanenti del Senato, in tutto 14. Di seguito l’elenco: Affari Costituzionali: Dario Parrini (Pd); Giustizia: confermato Andrea Ostellari (Lega), mentre il nome proposto dalla maggioranza eran quello di Pietro Grasso (Leu); Esteri: Vito Petrocelli (M5s); Difesa: Roberta Pinotti (Pd); Bilancio: Daniele Pesco (M5s); Finanze: Luciano D’Alfonso (Pd); Cultura: Riccardo Nencini (Psi-Iv); Lavori Pubblici: Mauro Coltorti (M5s); Agricoltura: Giampaolo Vallardi (Lega), confermato alla guida della commissione, mentre il nome proposto dalla maggioranza era quello di Pietro Lorefice (M5s); Industria: Gianni Girotto (M5s); Lavoro: Susy Matrisciano (M5s); Sanita’: Annamaria Parente (Iv); Ambiente Wilma Moronese (M5s); Politiche Ue: Dario Stefano (Pd). Repubblica.it

 

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button