rubrica a cura del Dott. Paolo Scicolone – consulente alimentare
Dire che qualcosa è acqua, bisognerebbe dire a chi sostiene questo infelice modo di parlare, non è affatto uno sminuire valore ma esaltarlo al massimo.
E lo studio, da un punto di vista nutrizionale, delle acqua non può portare solo a consigliare di berla in quantità sufficienti. Ottimo consiglio, per carità. Ma di che acqua si parla?
L’acqua è vita. O, per meglio dire, l’acqua è viva!
Si, viva perché portatrice di energie vitali strettamente connesse alla vita di ogni singola cellula di ogni singolo organismo che, se venissero bloccate, ostacolate o, addirittura, modificate, potrebbero rendersi persino nocive, al di la della presenza o meno dei contaminanti biologici o chimici.
L’acqua è viva. Se si parla di acqua di sorgente. Tutti, spero, abbiamo almeno una volta sperimentato il piacevole effetto ristoratore di un sorso d’acqua di qualche sorgente naturale. Al di la del sapore che si percepisce, si ha quella sensazione di rivitalizzazione di tutto il corpo e pure della mente.
L’acqua in bottiglia è morta. Al netto delle condizioni igieniche (che dovrebbero essere garantite) peggio di quella del rubinetto. Disseta in quanto appaga un desiderio di reintegro di liquidi e/o minerali carenti del nostro organismo in un dato momento, ma non ha quell’effetto energizzante legato ad una energia vitale tipica dei corpi vivi. Il corpo deve rivitalizzarla, sottraendo forza vitale ad altro. Sembra quasi alchimia, magia. E per molti versi, lo confermo, lo è, nel senso vero di questi termini, non di buffonaggini mediatiche. Ma è scienza, che affonda le radici nei saperi antichi e cattura sempre più studiosi, fisici in particolare, moderni.
E’ soltanto acqua quindi? Stiamo parlando del componente che, in termini di numero di molecole, è presente nel nostro corpo in percentuale del 99%.
NOVANTANOVEPERCENTO!
Ci si affanna e si spendono soldi, anche con buoni risultati onestamente, a studiare, capire, spiegare il restante 1% e ancora non si comprende e si snobba il mistero dell’acqua! Non è solo un diluente, non è solo un trasportatore, o un liquido per pulizia. Già da qualche secolo si studia la capacità di un acqua salubre di generare e mantenere il campo magnetico vitale, entro il quale oscillano coerentemente tutte le altre sostanze. Concetto apparentemente complicato che va approfondito in altre sedi. La ricerca snobba l’acqua, i grandi professori in tv snobbano l’acqua, i talk show che dedicano puntante alle diete e ai dietologi che vanno di moda al momento snobbano l’acqua. La natura no, non l’ha snobbata ed è quella che ha stabilito le regole della nostra vita. L’uomo, che non sopporta di sottostare alle regole della natura, prova invece, proprio attraverso l’acqua, ad imporre un controllo sulla natura. Se ne fa un uso finalizzato a produzioni, commercio, ne modifica le qualità, la vita e se dopo tutto ne altera le caratteristiche vitali e la uccide? Nessun problema, si può sempre comprare qualche aggeggio che promette di rimettere tutto a posto.
Quando si compromette l’acqua si compromette qualunque alimento e, quindi, qualunque organismo vivente. Altro che “è soltanto acqua”
Io, prendendo spunti da alcuni studi dell’inizio del secolo scorso, epoca molto più attenta all’aspetto energetico rispetto al materialismo estremo ancora oggi troppo di moda, consiglierei innanzitutto di riconcedere vitalità all’acqua aggiungendo anche poche gocce di limone biologico o piccole quantità di qualche sale naturale, di agitare ed ossigenare un po’ prima di bere da una bottiglia e di non fare scorte troppo abbondanti, che già quando la compriamo è stata in deposito a stagnare per troppo tempo. Ovviamente chi può attinga da fonti naturali.
Prima che, in nome del progresso, ce le sottraggano completamente.
