Coronavirus: le idee nei giorni di quarantena dei consiglieri comunali.

In questi giorni di quarantena, si moltiplicano le proposte  per mettere in praticate tutti quegli strumenti, necessari a mantenere in sicurezza la città,  ma soprattutto  per trovare soluzioni al sistema sanitario cittadino, che come sappiamo, versa in condizioni non proprio floride.

Ma in tempi di ricerca di notizie, sono rimasto letteralmente basito, dalla proposta del consigliere Romina Morselli, personaggio pubblico. Riportiamo di seguito il suo pensiero, chiaro, molto chiaro:

Ora, per chi non abbia ben presente cosa sia una RSA, ma dubito, informiamo che la residenza sanitaria assistenziale  di Gela  è  una residenza per anziani, qualcuno non autosufficiente, qualche altro lo è, ma in ogni caso persone molto  ANZIANE.

Proprio ieri il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, non proprio  un idraulico od un avvocato, con tutto il rispetto  per gli idraulici ed avvocati, ci ha informato che “i pazienti morti con il coronavirus hanno una eta’ media di 80,3; le donne sono solo il 25,8%. Il picco di mortalita’ c’e’ tra 80-89 anni, la letalita’ e’ piu’ elevata tra gli over 80“, dunque da tutto ciò  possiamo evincere che:

Il consigliere Morselli Romina, con la sua affermazione, a parte aver creato un vespaio che andrà  avanti per mesi, ci vuole informare che dobbiamo  liberarci dei “vecchi”vecchi”, oppure, ci vuole informare che ha preso l’RSA per un lazzaretto e se ci sono i “vecchi” si stringeranno un poco,  oppure voleva partecipare, come altri del resto, nella ricerca di un luogo dove,  eventualmente mettere, gli infetti, ma non era al corrente  che le persone più deboli sono proprio gli anziani.

Consiglio,  non solo a lei, ma anche ad altri, una passeggiata  sul balcone, #iorestoacasa, prima di mettere mano alla tastiera dello smartphone  o del computer.

P.s. io da consigliere  dopo una proposta del genere, mi sarei dimesso dopo 13 nanosecondi.