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Caltanissetta: terra di Gretini, un tanto al chilo

Di Dalila Di Dio

Con quei cartelli, quel vittimismo, il sole e il mare, gli annunci di lotta e discorsi che provano INCONFUTABILMENTE che non ci avete capito nulla e non avete manco intenzione di provare a farlo – oppure siete in malafede, che è pure peggio – fate venire voglia di fondare il movimento SÌ SCORIE.

Io capisco il bisogno di likes, capisco il GRETISMO a buon mercato, ma qualcuno che si accorge delle immani castronerie che promanano dai vostri illuminati profili, ancora c’è:

PRIMO: Non abbiamo centrali, da dove vengono le scorie? Sicilia pattumiera d’Europa!
TOC TOC Le centrali le abbiamo avute, dove credete che sia quel combustibile irraggiato!    TOC TOC Ogni giorno in Italia produciamo rifiuti radioattivi. Avete presente quel reparto, in ospedale, chiamato RADIOLOGIA? Per dirne una.

Da qualche parte dobbiamo stoccarli, ed è più ragionevole avere un unico sito piuttosto che spargerli, COME SUCCEDE ADESSO, in giro per l’Italia (Piemonte e Lazio prime regioni).
Nessuno ha detto che questo sito debba essere individuato in Sicilia ma non siamo i figli della gallina bianca, quindi se si stila una lista nazionale ci siamo dentro anche noi.

SECONDO: Butera non è stata indicata come sito, non arriveranno di notte ad interrare con la pala scorie radioattive. Butera è uno dei 67 siti papabili tra cui sceglierne UNO, per un deposito nazionale che CI CHIEDE L’EUROPA.(tra convenzioni e direttive varie)

TERZO: La la lista contenuta nella proposta di CNAPI è stata consegnata all’ISPRA nel 2015 ed immediatamente secretata. Chi governava nel 2015?

QUARTO: La Sicilia con 4 siti individuati è lungi dall’essere la più penalizzata, quindi questo continuo vittimistico piagnisteo è fuori luogo, serve solo a confondere e spaventare la gente e giova esclusivamente alla vostra sete di momentanea visibilità nella settimana 4/10 gennaio 2020.

QUINTO: State sereni: si tratta di un investimento enorme e a qualcuno con una visione più ampia, in un contesto diverso dal nostro, probabilmente farà gola. Pare ci siano già siti che vorrebbero avanzare candidature, allo stato lo ha fatto una cittadina del Piemonte rimasta fuoridalla lista Leggi

Ora che vi siete autodipinti combattenti per la patria, vi hanno fatto l’intervista e l’articoletto, avete scritto la vostra su Facebook e pubblicato la fotina, trovate 5 minuti per aprire Google – non chiedo molto, Google – provate a capire di cosa stiamo parlando e agite per quanto di vostra competenza, per dimostrare CONCRETAMENTE che la soluzione Sicilia non è la migliore.

Avete 60 giorni di tempo, fateli fruttare.

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