Perché non inserire immagini della Villa del Casale di Piazza Armerina allora?
Sicuramente sarebbero state
più pertinenti
del museo di Caltanissetta. Potremmo parlare di costa nissena, del mito per giunta, da ora in poi, ma quali possono essere le motivazioni per l’inserimento di immagini del m
useo di Caltanissetta all’interno di questo contributo?
Il museo di Caltanissetta è incluso nel Parco archeologico di Gela? Quello di Gela è chiuso!
Come detto esiste abbondante materiale video di repertorio, forse gli autori del video sono a conoscenza del fatto che una buona parte delle collezioni, inventariate, storicizzare ed esposte, un tempo, al museo di Gela, sono state trasferite a beneficio del museo di Caltanissetta e quindi tutto sommato può essere la stessa cosa.
Di recente, esclusivamente da ambienti legati al capoluogo di provincia, si sente dire che in fondo siamo un’unica realtà di provincia e che non bisognerebbe stupirsi più di tanto se si trasferiscono reperti archeologici da Gela a Caltanissetta, in fondo è tutto patrimonio culturale comune.
Nella realtà questa nuova corrente di pensiero si traduce in reperti, servizi, agevolazioni a Caltanissetta, beni comuni certamente, ma a debita distanza chilometrica da Gela, e rifiuti a Gela, niente da dire, questa è la concezione attuale, alle nostre latitudini , di condivisione equa, punti di vista, direbbe qualcuno.
Sgombro dalle immagini suggestive e dalla musica di sottofondo, dai toni prettamente epici, così come si addice alla descrizione di un ambiente mitico, questo video non è il massimo come veicolo di promozione territoriale, in primis perché non rende manifesti dei contenuti importanti e imprescindibili se davvero si vuole dare un quadro corretto e soddisfacente di una costa ritenuta mitica, ma forse i nomi servono solo a rievocare suggestioni e nient’altro, in secondo luogo perché trovano spazio nei suoi contenuti ,elementi estranei, la cui presenza non può essere giustificata da ragioni politico-amministrative, le stesse che hanno permesso, a discapito della corretta contestualizzazione storico-scientifica, di esporre reperti archeologici che non hanno pertinenza storica con la parte nord della provincia, nel museo di Caltanissetta.
Difficile fare i complimenti agli ideatori di questo video, altrettanto complicato definire il ruolo della folta delegazione di consiglieri e assessori Gelesi in gita a Milano, certamente guidati dall’amore che nutrono per la città, per la Borsa Internazionale del Turismo, occasione che ha rappresentato un’importante vetrina di presentazione del progetto “Costa del mito”.
La cosa peggiore non è produrre questi video, con tutti i dubbi sulle reali competenze degli ideatori, ma non fare nulla per correggere e migliorarne i contenuti. Vedremo se seguiranno altri video, nella speranza che non inseriscano immagini di Morgantina o dell’Etna. Promozione territoriale, turistica e culturale, ma è vera cultura?