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11 Milioni di morti.

Rubrica a cura del Dott. Paolo SCICOLONE

Il titolo è certamente impressionante, ma difficilmente si leggono articoli su certi temi a meno che tutte le tv e gli esperti di tutto su facebook non fracassino il cervello con servizi allarmistici e pubblicazioni ogni 3 o 4 minuti.

E siccome non si deve svegliare questo cane che dorme, che chiameremo, per intenderci, Lobby del cibo, è meglio che non se ne parli.

Né nei servizi in cui le solite 4 facce negli ultimi 10 anni appaiono in tv a dirci cosa è bene e cosa è male in cucina, sintetizzando il meglio dei loro decenni di studi di altissima formazione nel solito “mangiate un po’ di tutto, con moderazione” (quanti anni di studio mi serviranno ancora per poterlo dire anche io?), né nei servizi sulle sempre strombazzanti manifestazioni green che vogliono farmi credere che se butto la sigaretta a terra, gesto da evitare comunque, o avveleno il pianeta  si ammala il clima e non il mio corpo.

11 milioni di morti sono quelli che nel solo 2017 sono morti per cause legate alla cattiva alimentazione. (fonte The lancet). Nel 2017 quasi 11 milioni di persone hanno perso la vita per colpa di una dieta «povera»: intendendo come tale non soltanto la penuria di cibo, ma anche di qualità

Ciò che dovrebbe nutrirci ci ammazza. 11 milioni, non, con rispetto estremo, poche centinaia di residenti in cina e un paio di contagiati qua e la. 

11 milioni. Colpe sparse. Effetti devastanti. 

Come? Portano sulle nostre tavole cibi che, secondo molti studi, uno su tutti uno studio de dipartimento di chimica e biochimica dell’università del Texas, rispetto a cibi prodotti nei decenni passati, hanno perso il 30% circa di elementi nutritivi, vitamine e Sali minerali  essenziali in particolare. Il 30 percento. Un esperto che va in tv a dire cosa contiene un pomodoro o un ciuffo di cicoria, si rivolga alle industrie che mandano lo spot a ridosso dei servizi o durante la trasmissione e chieda perché ci stanno uccidendo?
No, non lo fanno. Tanto che problema c’è, fiorisce e si ingrassa il settore degli integratori, spesso legato a grossi brand del luccicante Pharma world, che tanto ci tiene alla nostra salute ed è pronto a venderci di tutto, dallo zinco magnesio che non trovate più nei cereali e nei legumi, nella frutta secca o nel cacao. Alla sempre buona vitamina c, additivata ad ogni cosa, che ci fa sempre credere che una caramella ci da salute tanto quanto un pompelmo. 

Pronti a darci una mano.

E perché così poveri gli alimenti? Chiedetelo al suolo. Il suolo, il terreno, che svolge il lavoro più importante di tutti, perché da lì arriva tutto quello che, stando a quello che la stupida natura ha stabilito prima del genio umano, dopo opportune elaborazioni e passaggi, dovrebbe arrivare al nostro corpo. Il suolo oggi è povero, a volte non c’è più. Si può coltivare anche senza suolo, ci mettiamo dentro quello che vogliamo. E la pianta cresce secondo l’onnipotente legge umana. 

Ma non tutto si è impoverito. Nel frattempo, secondo un altro studio, si è arricchito di metalli pesanti. Cose che non fanno bene, a sentire gli esperti. E ne ingeriamo in dosi non ben quantificabili. (studio Pubblicato da un team della Dikinson State University- North Dakota).

Il suolo non riesce più a produrre quel patrimonio di microrganismi capaci di selezionare, cernire, accumulare e rendere disponibile quel che serve a piante, animali ed uomini. Così afferma Walter Jehne, noto microbiologo del suolo ed esperto in scienze del clima australiano.

Ma non è tutto. Al resto ci pensa la cosiddetta industria alimentare, che riesce a peggiorare le cose impoverendo e additivando di chimica di dubbia salubrità tutto ciò che arriva nelle nostre tavole. Chimica mangiamo, chimica mangiano i cibi, gli animali, chimica è sparsa sui terreni. Si aggiunga a questo la diffusione di stili ed abitudini alimentari, calati dall’alto, e l’uso di materiali tossici in cucina (teflon, microonde, plastiche varie). Ma servirebbero altri articoli. Può bastare questo per ora. 

11 milioni di morti. In un anno. E non si parla ancora di allarme, di pandemia, di problema mondiale. Anzi, a sentire il dibattito politico dalle nostre parti, c’è un gran fermento per peggiorare la situazione. Ma una cosa è certa. Nessuno ci vorrebbe davvero morti. Serviamo vivi. E malati

Troveranno il vaccino anche per questo?

Buon appetito

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