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Spata: Eni e Comune vigilino sui subappalti.

Il capogruppo della Lega Sicilia per Salvini Premier ha presentato un’interrogazione al Sindaco per far luce sugli affidamenti di alcuni lavori all’interno della Raffineria di Gela. Siamo a conoscenze – ha detto Spata – che di recente una società che svolge lavori di metalmeccanica ha affidato in subappalto le attività di prefabbricazione ad una ditta di Siracusa. Ricordo che il “Protocollo d’intesa” firmato il 6 novembre 2014 tra Regione Sicilia, Comune di Gela, Eni, Raffineria di Gela, Confindustria Sicilia e organizzazioni sindacali prevedeva l’utilizzo di imprese e manodopera locale al fine, si diceva, di creare e favorire il mantenimento e lo sviluppo del sistema occupazionale del territorio gelese. Posizioni più volte ribadite anche negli incontri avuti in Prefettura tra le parti. Periodicamente invece si rincorrono voci sul mancato rispetto di questi accordi, impensabile in un territorio che è per altro area di crisi complessa e che da anni vive una regressione occupazionale senza soluzione di sorta. La nostra zona industriale è da tempo piena di officine sfitte e certamente più efficienti sotto il profilo logistico ed economico di qualunque altra soluzione praticata; Gela non può permettersi di perdere un solo posto di lavoro. Per questo chiediamo al Sindaco di intervenire con Eni e vigilare; è necessario innalzare il livello di attenzione per evitare che qualcuno possa dimenticare quanto stabilito nel 2014. Se poi diventa così difficile rispettare gli accordi, ho concluso Spata provocatoriamente, modifichiamoli, riscriviamo il Protocollo d’intesa così da evitare inutili pretese.

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