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Sicilia. Corsa a sindaco di Palermo e regionali, Forza Italia va in frantumi.

A Palermo è arrivata, come previsto, la senatrice Licia Ronzulli. La sua era una missione di pace. Doveva trattare fra l’area azzurra che fa capo al coordinatore regione e presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè e i dissidenti, o ortodossi come si definiscono loro,  fra i quali ci sono assessori regionali e coordinatori provinciali del partito. Una missione che sembrava iniziata bene almeno a giudicare dai tweet della senatrice che postava foto sorridenti nell’atrio di Palazzo dei Normanni.

Una riunione fiume “a tratti molto accesa” che non è servita a trovare una intesa e si e’ chiusa “con una situazione di stallo” anche se “il confronto rimane aperto”  fanno sapere gli ‘ortodossi’ di Forza Italia alla fine del lungo vertice, a Palazzo dei Normanni, della classe dirigente siciliana proprio con la senatrice Licia Ronzulli.

Il mandato della Ronzulli era di mediare tra i ‘lealisti’ e gli ‘ortodossi’ che contestano la leadership di Gianfranco Miccichè e giungere al via libera per la candidatura di Cascio da presentare oggi. L’incontro cominciato poco prima di mezzogiorno si è concluso intorno alle 22.

“Nonostante il generoso sforzo della senatrice Licia Ronzulli, siamo a uno stallo totale. Il serrato confronto non ha purtroppo portato alla risoluzione dei nodi che riguardano la linea politica di Forza Italia e che pongono come prioritario il cambio della guida del partito in Sicilia”, sottolineano i deputati regionali FI Ars Mario Caputo, Riccardo Gallo, Riccardo Savona, Alfio Papale, Stefano Pellegrino, Margherita La Rocca Ruvolo e gli assessori regionali Gaetano Armao, Marco Falcone e Marco Zambuto. Gli ‘ortodossi’ chiedono anche il ritiro dell’azzeramento delle commissioni parlamentari voluto da Miccichè e hanno ribadito l’esigenza di un cambio alla presidenza del gruppo parlamentare.

Ma gli spiragli per discutere e superare questa spaccatura ancora ci sono.

“Forza Italia Sicilia è al lavoro per tornare ad essere il primo partito nell’Isola e per ottenere un ottimo risultato alle prossime elezioni Amministrative. La lunga riunione alla quale hanno partecipato, sotto la guida del coordinatore regionale Gianfranco Miccichè, tutti i parlamentari nazionali e regionali eletti sull’Isola, gli assessori e i rappresentanti di Forza Italia Giovani e dei seniores alla presenza della senatrice Licia Ronzulli, delegata dal presidente Silvio Berlusconi, è servita a ribadire l’unità di intenti e a superare le incomprensioni che avevano trasmesso l’idea di un partito diviso e litigioso – si legge in una nota ufficiale azzurra – la sua collocazione nel centrodestra ed è innanzitutto, specialmente in Sicilia, una comunità umana composta da migliaia di amministratori locali di grande qualità: questo patrimonio non sarà disperso. E’ un partito forte, attrattivo e inclusivo come dimostrano le adesioni da parte degli onorevoli Nicola D’Agostino e Edy Tamajo, che sposano i suoi ideali. La riunione si è aperta con un applauso di solidarietà al presidente Renato Schifani per le minacce ricevute”.

A commentare stavolta è il coordinatore provinciale di Trapani e assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla “Non pensavo che il comunicato stampa della senatrice Licia Ronzulli avesse bisogno di ulteriori chiarimenti e precisazioni. E’ normale che serviranno altri incontri per definire le varie questioni, ma credo che la nota della senatrice Ronzulli sia stata chiara, precisa ed esaustiva. L’obiettivo di tutti è di far crescere il partito per essere il primo in Sicilia”. ( per BS Manlio Viola)

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