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Uniti e sicuri – diritti e doveri degli ospiti e degli ospitanti

“Uniti e sicuri – diritti e doveri degli ospiti e degli ospitanti” è il tema del convegno che si terrà sabato 19 settembre alle 10.30 presso la chiesa Madre di Pozzallo. Dopo i saluti del vicario per la pastorale Salvatore Cerruto, del sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, i lavori saranno introdotti da Tonino Solarino. Interverranno il Vescovo Antonio Staglianò responsabile della Conferenza episcopale siciliana ‘Migrantes’ e l’eurodeputato Pietro Bartolo vice presidente della Commissione europea di Libertà e giustizia e Affari interni.

“È importante che la riflessione sull’immigrazione sia una capace di farsi carico dell’enorme problema e della complessità dei problemi – spiega lo psicologo Tonino Solarino –   non c’è dubbio che è importante anche prendersi cura delle paure comprese quelle che sono frutto di una propaganda chele  alimenta per qualche tornaconto elettorale. Però se le paure ci sono vanno esorcizzate con rassicurazioni esaustive,  dando risposte politiche, che vedono la sicurezza non compromessa nonostante la narrazione.  Basti porsi una semplice domanda di buonsenso : Cosa costituisce sicurezza alla lunga: il fatto che noi ci prendiamo cura dei ragazzini e degli immigrati presenti in Italia, che li accogliamo, che li aiutiamo a conoscere la nostra cultura la nostra Costituzione o fare sentire i ragazzi discriminati o oggetto di esclusione o oggetto di politiche che li lasciano senza diritti. La risposta è retorica : ciò che si prende cura della sicurezza è che noi costruiamo relazioni fondate sulla reciprocità fondate sui diritti e sui doveri: ci sono dei diritti e dei doveri che hanno gli ospiti ci sono dei diritti e dei doveri che hanno gli ospitanti ma rispetto a problemi così grandi pur facendoci

carico della complessità c’è una cosa che è importante è che questo chiamo sempre quella di comunque restare umani per questo sia il Vescovo Staglianò nella sua responsabilità di delegato della Conferenza Episcopale siciliana sui problemi dei migranti sia Pietro Bartòlo presidente della commissione che anche preposta a questi a questi temi possono aiutare a fare una riflessione e a  offrire alla politica ciò che è necessario offrire: il cambiamento del Trattato di Dublino che permetta una più equa solidarietà tra paesi europei e il rilancio di politiche di cooperazione internazionale perché questi poveracci se non costretti a lasciare tutti a scommettere la vita su un incerto tragitto, su barche in cattive condizioni. La modifica del Trattato di Dublino e i corridoi umanitari e soprattutto nei paesi dove gli immigrati sono arrivati in risiedono e politiche che possano favorire l’integrazione”.

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