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Greco resta sindaco. Rigettato il ricorso dell’ex candidato Spata

La sentenza attesa dal 18 giugno è stata depositata. Il Consiglio di giustizia amministrativa ha decretato ed ha rigettato il ricorso presentato dal candidato a sindaco Giuseppe Spata

Con ricorso proposto innanzi al TAR Sicilia Palermo, il dott. Spata, candidato per la Lega all’ultima consultazione per l’elezione del sindaco di Gela, ha contestato l’ammissione di quattro liste sostenendo che la loro partecipazione avrebbe falsato il risultato elettorale a favore del Sindaco Greco (cui tali liste erano collegate).

Con il ricorso, è stata chiesta la correzione del risultato elettorale e la conseguente ripetizione del turno di ballottaggio tra il candidato Melfa e lo stesso Spata o, in subordine, la proclamazione di quest’ultimo alla carica di Sindaco.

Si sono costituti in giudizio il sindaco Lucio Greco e numerosi consiglieri comunali risultati eletti, tutti con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo la declaratoria di inammissibilità e, comunque, il rigetto del ricorso.

Nel corso dell’udienza tenutasi in data 30.01.2020, la difesa del candidato Spata ha chiesto la sospensione del processo avendo proposto una querela di falso avverso i moduli di raccolta delle firme ed avverso la dichiarazione a firma del Responsabile dell’Ufficio Elettorale di Gela.

Il TAR Sicilia Palermo, condividendo le tesi degli avv.ti Rubino e Impiduglia, ha rigettato nel merito il ricorso, ritenendo sufficiente –  ai fine dell’ammissione delle liste – la presenza nei moduli di raccolta delle firme dell’apposizione del contrassegno di lista.

Avverso la suddetta sentenza, il candidato Spata ha proposto appello, ribadendo che ben quattro liste collegate al Sindaco Greco avrebbero dovuto essere escluse giacchè, al momento della raccolta delle firme a loro sostegno, i sottoscrittori non avrebbero avuto consapevolezza dei nominativi dei candidati cui stavano dando il proprio appoggio, recando i moduli di raccolta delle firme solo il simbolo di lista e non essendo previamente congiunti con la pagina contenente i nominativi dei candidati.

Innanzi al CGA, si sono costituti il sindaco Lucio Greco e numerosi consiglieri comunali risultati eletti, tutti con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo il rigetto dell’appello e proponendo altresì appello incidentale.

Il CGA – Presidente dott. Claudio Contessa, Relatore dott. Carlo Modica de Mohac –, condividendo le tesi degli avv.ti Rubino e Impiduglia ha respinto l’appello proposto dal candidato Spata.

In particolare, con la suddetta sentenza, il CGA ha ritenuto che “la vigente normativa regionale si differenzia dalla normativa nazionale, in ragione del fatto che non richiede che i “moduli” sui quali vengono apposte le firme dei sottoscrittori, oltre al contrassegno della lista ed al nome, cognome, data e luogo di nascita dei sottoscrittori stessi, contengano anche “il nome, cognome, data e luogo di nascita di tutti i candidati. Ne consegue che la condotta dell’Amministrazione – che non ha escluso le liste in questione, non ostante nei moduli per le sottoscrizioni non fossero stati inseriti, al momento della raccolta delle firme dei sottoscrittori, anche i nomi e le firme dei candidati – è esente dai vizi contestati”.

Inoltre, il CGA, con la suddetta sentenza ha chiarito che, dalla normativa regionale si evince, “che in sede di raccolta delle sottoscrizioni i moduli – purché muniti, ciascuno, del contrassegno (o simbolo) della lista e dell’indicazione dei sottoscrittori – possono circolare singolarmente…”.

Per effetto di tale sentenza, l’avv. Lucio Greco è stato, pertanto, confermato quale sindaco del Comune di Gela.

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