Attualita

CasArtigiani: ‘pronti a ribellarci’

Gela – E’ un danno e una beffa: un commerciante e un artigiano deve chiudere e vede le
strade piene di gente a passeggio. Non è possibile questo. E questo succede perché non c’è responsabilità collettiva sufficiente e non c’è la presenza sufficiente della forze dell’ordine. La preoccupazione tra imprenditori ha ormai raggiunto livelli molto alti e c’è il rischio di tensioni sociali. Casartigiani sarà al fianco degli associati che decideranno di scendere in piazza per manifestare e non si escludono
altre iniziative di protesta nei prossimi giorni. Non è più rinviabile aprire un tavolo di confronto se si vogliono evitare conseguenze economiche e sociali devastanti.Invitiamo le altre associazioni di categoria e i sindacati a unirsi al nostro appello perché senza un ‘nuovo patto sociale’ e senza un’operazione verità sui numeri della pandemia a Gela, la tenuta sociale è a rischio. Non può esserci spazio in questo
momento per giochi politici e per decisioni calate dall’alto. Mettere Gela in zona rossa significa decretarne la morte economica. Dopo oltre un anno di sacrifici e di mancati ristori e di crisi economica questo è il colpo finale, Antonio Ruvio
Casartigiani. Diciamo le cose come stanno a Gela sono mancati completamente i
controlli per scoraggiare assembramenti e riunioni che hanno favorito gli aumenti dei contagi, cosi andiamo verso il disastro. Piove sul bagnato, non dobbiamo morire di
Covid ma così costringiamo migliaia di famiglie alla fame.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button