Politica

Pioggia di notifiche per querele ai consiglieri comunali, sindaco, assessori

Gela – Procedimento giudiziario civile per permettere l ‘accertamento di falso ideologico in un atto giudiziario ai consiglieri comunali. Stamattina sono state notificate querele ai consiglieri di maggioranza, sindaco e assessori. Ad un solo giorno dall’udienza prevista per il pronunciamento del Tar, arriva una nuova batosta che sta facendo saltare i nervi a quanti ruotano negli ambienti politici, tantopiù ai consiglieri che hanno ricevuto la notifica. La querela civile mira a chiarire i termini di un possibile falso ed è uno degli ultimi atti avviati dall’opposizione che non si arrende all’idea di avere perso le elezioni. Trema di rabbia la compagine di maggioranza che da una parte sa che il ricorso non avrebbe gli argomenti per andare in porto e dall’altra deve comunque costituirsi per rispondere alla citazione.

Come si deve dal documento sono stati citati dal consigliere Spata anche gli assessori che al momento dell’elezione non ricoprivano alcuna carica, alcuni non erano indicati.

La querela di falso può proporsi tanto in via principale quanto in corso di causa in qualunque stato e grado di giudizio, finchè la verità del documento non sia stata accertata con sentenza passata in giudicato.La querela deve contenere, a pena di nullità, l’indicazione degli elementi e delle prove della falsità, e deve essere proposta personalmente dalla parte oppure a mezzo di procuratore speciale, con atto di citazione o con dichiarazione da unirsi al verbale d’udienza. E’ obbligatorio l’intervento nel processo del pubblico ministero.

Negli ambienti politici si dice che questa sia una mossa per ottenere un pronunciamento della giustizia in tempi brevi visto che i tempi della giustizia amministrativa sono lenti e potrebbero coprire l’arco dei 5 anni di sindacatura.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button