Gela-Il Partito Democratico di Gela nel condividere le preoccupazioni manifestate dai sindacati per la vicenda della mancata costruzione dell’ato idrico organismo che deve subentrare all’ ex ato idrico più volte sollecitata dalla Regione Siciliana che, di fatto, congela i finanziamenti di opere strategiche per il nostro territorio a partire dalla rete idrica di Manfria pronta da lungo tempo per essere decretata per l’inizio dei lavori ed a causa della non costituzione dell’ato idrico non ha consentito l’inizio dei Lavori di posa della condotta idrica. Medesimo timore si manifesta per i progetti quasi esecutivi che riguardano la rete fognaria di mafia e il collocamento dei medesimi reflui civili. Tali progetti complessivamente ammontano a circa €7000000 e che potrebbero permettere la riqualificazione di una importante zona ad attrazione turistica
A questo proposito un una riflessione merita il riutilizzo delle acque reflue, tema che il Partito Democratico ha più volte posto al tavolo del governo della città e della Regione Siciliana per dare la possibilità di preservare l’ambiente con zero scarichi a mare ed al comparto agricolo che offre che soffre da tempo la poca disponibilità di acqua stagnante che la diga disueri è in uno stato di poca fruibilità tecnica. il Partito Democratico ritiene che questi temi debbano avere priorità assoluta nell’agenda del sindaco ed inoltre si impegna così come ha sempre fatto con il lavoro continuo dei propri rappresentanti a livello regionale è comunale e prendere tutte quelle iniziative utili per la definizione di un percorso istituzionale concreto di adozione delle proposte.
