Gela – Il clima politico appesantito dall’attesa dell’esito del ricorso e dagli ultimi eventi che precedono il pronunciamento del Tar, non impediscono il lavoro dell’amministrazione che continua nell’azione di governo della città per trovare i progetti avviati nel caso di conferma o comunque lasciare una traccia di operosità in caso contrario. Non ci crede nessuno a questa eventualità, neppure la coalizione di opposizione che questa sera si è riunita per dare man forte all’ex candidato a sindaco Spata, come se così facendo, esorcizzasse ciò che teme lo stesso centro destra. In questo clima nel pomeriggio di oggi l’assessore ai lavori pubblici Ivan Liardi ha depositato 4 progetti che rientrano nel Patto per il sud, lo stesso per il quale si è temuto sull’elargizione del finanziamento. La dilazione di 4 mesi è servita per completare i progetti che adesso sono depositato nel settore competente della Regione. Si tratta di quattro progetti del valore complessivo di un milione e 860 mila euro. Eccoli nel dettaglio: la copertura per la scuola Albani Roccella, 800 mila euro; l’asilo Albinoni, 500 mila euro; il percorso Agility, 160 mila euro e il progetto Traffic calming di 400 mila euro. I progetti sono stati depositati nei tempi previsti e restano ancora due mesi e mezzo per completarne altri. Nel frattempo il Comune ha acquisito il progetto esecutivo ‘Una via, tre piazze’ per il quale erano stati chiesti allo studio del progettista Collovà gli aggiustamenti necessari per il completamento dell’iter. Adesso mancano gli ultimi adempimenti burocratici ed autorizzativi per potere procedere alla consegna presso gli uffici regionali.
E mentre si completavano questi adempimenti la coalizione di centrodestra si consultava a posteriori sull’opportunità dell’esposto depositato dal consigliere Giuseppe Spata per chiedere la verifica delle azioni del funzionario dell’ufficio elettorale che non può più testimoniare in quanto deceduto. Tutti con Spata: hanno levato lo scudo a difesa stasera. C’erano i rappresentanti di ‘Avanti Gela’ , Fratelli d’Italia, Lega e qualche elemento nostalgico. Chissà se il coro di sostegno arriverà fino ai giudici del Tar e se avrà un peso specifico. Di certo non distende i rapporti con l’amministrazione che comunque mantiene i suoi sostenitori.
