Politica

Nuovo terreno di scontro: l’aumento dellaTari


L’ amministrazione comunale risponde alle accuse del PD che si scaglia contro Greco e sostenitori per l’aumento dellaTari del 16% dopo il 40% della gestione commissariale. Stamattina il segretario del PD Siracusa ha indetto una conferenza stampa a cui, per l’ennesima volta noi di LetteraG non siamo stati invitati. Il segretario attuale non riesce a dimenticare una frase scritta dal direttore Blanco nel lontano 2018. Non ricordiamo di che frase terrificante si trattasse ma qualunque fosse, non gli ha procurato morti, perdite economiche e non gli ha bloccato la promozione a segretario. Per condurre un partito ci vuole buona capacità di mediazione, una buona dose di comunicativa e di lungimiranza per potere ottenere una buona immagine.

Evidentemente Siragusa non le ha, né i suoi superiori riescono a mitigare la sua incapacità a dimenticare il ‘mal tolto’, non conosce perdono o regole di convivenza civile e visto che la Blanco continua a fare la giornalista e ci tiene a dare un’informazione a 360 gradi per completezza di informazione riportiamo quanto affermato dai rappresentanti del Pd:

“Un aumento determinato  dall’alto tasso di conferimento di indifferenziata  presuppone una  gestione dei rifiuti inadeguata da parte dell’amministrazione “Non  risponde al vero che sia stata  abbattuta la Tari per commercianti e pubblici esecenti colpiti dal Covid per loro merito.  Semmai questo può avvenire in quanto i fondi per abbattere la Tari  quest’anno arrivano  dal Decreto ristori del governo Draghi. L’amministrazione comunale no ha alcun merito ed i commercianti chiusi a causa del  Covid  dovranno pagare di più per i loro appartenenti”.

Ecco cosa dice l’amministrazione comunale:
“Chi, per più di venti anni, ha amministrato la città, privilegiando gli aspetti elettoralistici e clientelari a discapito degli interessi generali della comunità, dovrebbe avere la delicatezza di rispettare i sacrifici e l’impegno di chi, in mezzo a mille difficoltà, sta cercando di dare le giuste e legittime risposte che il nostro martoriato territorio si aspetta.
Dai due consiglieri del PD, in politica da diversi anni, anche se non sempre dalla stessa parte, mi sarei aspettato una maggiore comprensione e una analisi più seria, comunque adeguata alla complessità del problema.
“Far finta” di dimenticare che la Tari venga calcolata sulla scorta di tutti gli elementi del servizio degli anni passati, e che, in mancanza dell’approvazione della stessa, si sarebbero persi tutti gli aiuti alle categorie fortemente penalizzate dalla pandemia, non fa onore ad una forza politica che dovrebbe distinguersi per la maturità e serietà delle proprie proposte.
Quanto alle insinuazioni sull’utilizzo delle royalties, appare quantomeno paradossale come la forza politica che ha dissipato e sperperato centinaia di milioni di euro, per feste e festini voglia ergersi adesso a paladina degli interessi della città. Altri possono farlo, loro no”.
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