Politica

Melfa: chiacchiere e dimissioni

Gela – L’entusiamo che ha manifestato l’amministrazione comunale non corrisponde al chiacchiericcio che si è alzato con la nomina di consulente del Comune di Gela dell’imprenditore Maurizio Melfa. I punti oscuri sono stati sviscerato in conferenza stampa: c’è il fatto che esistono le deleghe degli assessori allo sviluppo economico ed allo sport ma il sindaco concepisce questa nomina come un aiuto da parte di un esperto. C’è la presidenza di Melfa nel Gela calcio che potrebbe far pensare ad interessi; c’è il rinvio a giudizio per le sponsorizzazioni; c’è la sua passata esperienza di assessore chiusa dopo poche settimane con le dimissioni. C’è sempre la presenza dei dirigenti che hanno rappresentato da sempre i censori per il rispetto delle norme. Eppure l’amministrazione ha esultato dichiarando che ha bisogno di aiuto con le collaborazioni, in questo caso a titolo gratuito. Addirittura l’assessore Liardi ha dichiarato il suo scontento nel non potere approfittare di una simile consulenza perchè le sue competenze sono altre. Insomma un entusiasmo smorzato da chi guarda dall’esterno e critica. Immediata la reazione di Melfa che esce fuori subito con questa iniziativa:

“La cultura del sospetto mi induce, mio malgrado, e per effetto della mia nomina a consulente per lo sport e lo sviluppo economico del comune di Gela, a rassegnare le dimissioni da Presidente del Gela Calcio.
Ottimisticamente, voglio immaginare una città che riesca a crescere culturalmente e ad accogliere positivamente chiunque voglia farle del bene, in qualunque veste.
Mi impegno, fin da ora, con tifosi in primis, calciatori e dirigenza tutta, a mantenere il mio sostegno, anche economico, affinché il progetto pluriennale di crescita del Gela Calcio continui alla stessa stregua di come se io fossi Presidente”.

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