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Malluzzo giustifica la proroga alla tekra

Gela – “Il coordinatore dei DEM – afferma – dice che non siamo nella posizione di parlare perché non abbiamo ancora fatto quanto promesso, ossia cacciare via Tekra. La prima cosa che mi preme evidenziare è che stiamo facendo il possibile con ciò che abbiamo trovato e con i mezzi a nostra disposizione, per garantire il servizio migliore per la città. Il segretario del PD probabilmente non ricorda che per affidare la raccolta dei rifiuti abbiamo indetto 3 gare pubbliche e avviato due procedure negoziate, ma all’epoca andava tutto bene perchè in giunta c’era il loro assessore di riferimento che deteneva la delega all’ambiente. Dopo che quest’ultimo ha rassegnato le dimissioni, a loro dire, tutto è cambiato e non siamo più riusciti a fare nulla per il bene di Gela. Una tempistica che appare quantomeno singolare. E che dire della questione Timpazzo? Secondo Siragusa, il Sindaco prima era a favore del servizio in house e poi è andato alla Regione a chiedere l’attivazione di un Aro. Gli sfugge che prima di fare qualunque passaggio abbiamo valutato tutte le opzioni, tutti i pro e i contro, e ci siamo voluti documentare bene per capire quali potessero essere le conseguenze per il Comune nel caso si fosse passati alla gestione in house. Abbiamo ritenuto opportuno tenere una importante riunione in consiglio comunale, alla presenza dell’allora segretario generale, ed in quell’occasione è emerso che le assunzioni per la gestione in house avrebbero potuto incidere in maniera determinante sull’Ente. Per questo abbiamo rivisto la nostra posizione, sebbene all’inizio non avessimo cassato l’idea. Ancora una volta, dunque, il PD dice inesattezze – conclude Malluzzo – e cerca di confondere l’opinione pubblica. Ne viene fuori una informazione fuorviante che, di certo, non fa onore alla verità”.

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