Politica

M5S Gela: L’amministrazione continua ad inseguire la benevolenza di un governo regionale a lei vicina per una parte della sua coalizione

Farruggia, la vicenda vada affrontata solo sul piano politico,

Continuiamo a trattare la vicenda del Patto per il Sud tra tecnicismi, burocrazia e milioni di euro a disposizione del comune di Gela solo a parole. Ritengo, piuttosto, che questa vicenda vada affrontata solo sul piano politico, al netto delle difficoltà oggettive in cui versano al momento la gran parte dei comuni siciliani, privi di risorse umane per la progettazione ma anche finanziarie per delegare all’esterno le suddette competenze. L’amministrazione invece continua ad inseguire la benevolenza di un governo regionale a lei vicina per una parte della sua coalizione allargata, continua a chiedere proroghe rispetto ad una tempistica non dettata da un iter amministrativo che avrebbe dovuto essere avviato dopo i termini fissati dal verbale degli ispettori della Regione il giorno 08.01.2019, entro i quali il Comune non ha risposto, ma decisa dalla Regione arbitrariamente, senza alcun supporto documentale. La Regione Siciliana è la prima inadempiente in tutta questa vicenda ecco perché la questione si può risolvere solo a livello politico, il Comune di Gela non ha avuto alcun tipo di avviso dagli uffici della Regione, né tantomeno alcun provvedimento in merito. La famosa delibera, per noi ritenuta illegittima e per la quale il M5S ha già annunciato un ricorso al TAR, fa riferimento allo stato di avanzamento dei progetti al Gennaio scorso e non allo stato in cui è stata fatta la delibera, nel frattempo infatti, tra mille difficoltà, gli uffici avevano portato avanti l’iter procedurale per rendere cantierabili quanti più progetti possibile. Al momento della delibera uno era cantierabile e gli altri quasi tutti esecutivi. La Regione Siciliana ha scippato il Comune di Gela dei finanziamenti che gli erano stati assegnati senza un reale motivo se non quello di colpire politicamente un territorio già devastato dalla crisi economica e sociale. Un territorio che ha una zona industriale deserta e totalmente carente dei servizi minimi alle imprese, un territorio privo di un porto funzionale da decenni, e che nello specifico attende da ben cinque anni un progetto di rifunzionalizzazione del Porto Rifugio da parte della Protezione civile regionale, un territorio costretto a ricoprire i propri beni archeologici per mancanza di fondi, tutti settori di competenza regionale e che oggi deve subire la sottrazione di trentatré milioni di euro con la consolazione che per i nostri progetti cantierabili la Regione troverà altri finanziamenti di pari entità. Ma allora mi chiedo, vista la disponibilità di fondi per il Comune di Gela e vista la nostra incapacità a portare a termine progetti cantierabili, perché la Regione non pensa nell’immediato a garantire ciò che è di sua competenza? Perché questi fondi non vengono usati per il nostro porto, per la nostra zona industriale e progetti per la valorizzazione dei beni culturali? Tanto per i progetti cantierabili di competenza comunale potremmo attingere a tanti altri fondi come hanno garantito gli Assessori Turano e Falcone. Gela rivendica i fondi del patto per il sud che le erano stati assegnati, senza se e senza ma. La regione Siciliana deve ritirare la delibera illegittima e pensare ai propri adempimenti. La campagna elettorale del governo regionale non può essere un peso per alcuni territori a beneficio di altri. 

 

Virginia Farruggia.

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