Gela – Da eccezione a consuetudine. I gelesi che pure pagano la Tari a caro prezzo, no. ci stanno più a vivere nella spazzatura. Basta fare una passeggiata per qualunque strada di Gela per vedere sacchetti ‘parcheggiati’ e cartacce trasportate dal vento e mai raccolte. Eppure gli scempi vengono notati dai cittadini perchè nessuna iniziativa arriva dalla gestione della ‘Cosa pubblica’.
A Gela quindi nasce una cellula locale di ‘Plastic free’, una onlus presente in tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di informare e sensibilizzare più persone possibili sulla pericolosità della plastica per l’ambiente e per le refluenze sull’uomo. Oggi Plastic free si insedia anche in città.
“Abbiamo diversi progetti -dice Marco Amato, referente per il territorio di Gela – progetti scuola, progetto comune e tanti altri. Finora abbiamo ricevuto tantissime adesioni da parte di cittadini ed associazioni. L’entusiasmo è notevole perché siamo convinti che la tutela dell’ambiente è di fondamentale importanza per la vita sul pianeta .
Domenica 18 aprile si terrà la nostra prima raccolta sul lungomare di Gela, in coincidenza con la giornata nazionale Plastic free. Il raduno è previsto nell’area dell’ex lido la Conchiglia alle ore 09:30 per dare vita alla prima raccolta di plastiche ed altro. Il precedente appuntamento è stato rinviato a causa del maltempo.
Il tutto si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-covid.
Vorrei ringraziare l’amministrazione tutta, che si è dimostrata sensibile ed ha appoggiato, sin da subito, la nostra iniziativa.Vorrei ringraziare in anticipo le associazioni che collaboreranno con noi nella realizzazione dell’iniziativa e ci, auguriamo di quelle che verranno organizzate nel futuro: il Leo club golfo di Gela, Smaf, FattoreC02, Associazione Cambiamenti. Il tutto all’insegna del volontariato”.
