Politica

L’opposizione decide di mettere da parte polemiche e scontri e lancia la sua proposta con una lettera alle istituzioni.

Riteniamo non sia più il tempo dello scontro e della polemica politica. Né quello di perdere tempo in continue riunioni che, inevitabilmente, generano il solito conflitto verbale su posizioni spesso preconcette.

Abbiamo spesso e doverosamente partecipato a diverse riunioni convocate nelle ultime settimane con il medesimo oggetto ripetendoci, reciprocamente, le stesse cose ma senza mai essere ascoltati in quelli che riteniamo essere i suggerimenti che provengono dal tessuto sociale della città fortemente provato dalla pandemia in corso.

Non ultima la riunione avente ad oggetto l’apertura del mercato settimanale dove perfino i componenti della maggioranza si erano espressi contrariamente ma le cui richieste sono state disattese

Nella volontà di non far perdere ulteriore tempo in chiacchiere e passerelle facciamo un passo indietro affidando le nostre richieste ad una nota scritta al solo fine di non alimentare polemiche pagate a caro prezzo solo ed esclusivamente dalla città

 

Premesso che la diffusione del visus Covid19 sfiora nel territorio comunale, nel momento in cui
scriviamo, quota 500 con una crescita vertiginosa nelle ultime settimane;
che, da quanto apprendiamo, i presidi ospedalieri del territorio, con particolare riferimento ai
reparti dedicati alle cure da Covid19 e alle terapie intensive, sono già gravati tanto da richiedere il
trasferimento di nostri concittadini contagiati in nosocomi posti fuori dal territorio provinciale;
considerato che quanto sopra impone l’adozione di misure straordinarie, urgenti e indifferibili
oltre che, ci rendiamo conto, gravose per un territorio già in crisi;
che risulta evidente a tutti che in alcuni luoghi e spazi pubblici, soprattutto nel fine settimana, si
verificano situazioni che generano assembramenti tali da non garantire il distanziamento sociale
così come imposto a tutela della salute pubblica;
che l’art. 1, co 9, del D.L. 33 del 16 maggio 2020 (convertito con modificazioni dalla L. 14 luglio
2020 n. 74) prevede che “il Sindaco può disporre la chiusura temporanea di specifiche aree
pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”;
che l’art 1, co 4, del DPCM 03.11.2020 stabilisce che “delle strade o piazze nei centri urbani, dove si
possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta per tutta la giornata o in
determinate fasce orarie la chiusura al pubblico, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”

che il repentino evolversi dell’emergenza sanitaria nel nostro territorio richiede la necessità di
adottare tutte le misure possibili per tutelare la salute pubblica tutto ciò premesso e considerato
si chiede al Signor Sindaco
– di adottare tutte le misure in suo potere atte a vietare lo stazionamento in strade, piazze e
luoghi pubblici dove notoriamente sussiste il pericolo di assembramento;
– di adottare tutte le misure in suo potere atte a vietare attività di ogni tipo che non
garantiscano il distanziamento sociale;
– intensificare i controlli nella città, anche con il coinvolgimento del Corpo di Polizia
municipale, al fine di scongiurare quanto sopra.

F.to
Paola Giudice,
Virginia farruggia,
Gabriele Pellegrino,
Salvatore Scerra,
Sandra Bennici,
Giuseppe Spata
Emanuele Alabiso

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