Politica

Licata: “i 300 mila euro per avviare un percorso di riqualificazione urbana”

Gela – “Ritengo sia opportuno fare alcune precisazioni, perchè qualcuno, compreso il consigliere del Movimento 5 stelle Farruggia, forse non ha ben compreso come saranno spesi i 300mila euro che arriveranno dalle compensazioni Eni per il decoro urbano”. Così l’assessore al decoro urbano Giuseppe Licata, secondo il quale è in atto un tentativo di sviare l’attenzione dei cittadini con deduzioni prive di fondamento che confondono e creano inutili malumori. “La somma non sarà destinata alla manutenzione del verde, né ordinaria né straordinaria. L’obiettivo dell’amministrazione è, semmai, – prosegue Licata – quello di avviare un nuovo percorso di riqualificazione urbana, che non può prescindere dalla realizzazione di nuove aree e di nuovi polmoni verdi nella città e dalla rigenerazione di quelli in stato di abbandono. Ciò significa, in prospettiva, sviluppo turistico e occupazionale, proprio come previsto dall’accordo delle compensazioni, che mira al decoro complessivo della città affinchè possano innescarsi ricadute economiche”.

Per quanto concerne, invece, il problema degli alberi, sempre evidenziato a mezzo stampa dalla consigliera pentastellata Virginia Farruggia, Licata fa sapere che l’argomento va totalmente scisso da quello delle compensazioni, che il proprio assessorato si è già attivato in tal senso e che domani sarà siglata la convenzione con una ditta che, a titolo gratuito, si farà carico dell’abbattimento degli alberi in questione, che sono molti di più rispetto ai 90 citati dalla consigliera, almeno 300. “Ricordiamo, innanzitutto, – prosegue Licata – che se si è arrivati alla decisione estrema di doverli tagliare è perchè negli anni scorsi nessuno si è interessato alla loro cura o sono stati potati male, non si possono più recuperare e sono pericolosi per la pubblica incolumità. In ogni caso, – conclude – si provvederà anche a nuove piantumazioni perchè non ha senso parlare di rilancio dell’immagine della città, di sviluppo economico, di fase post industriale e di turismo con una città senza neanche un po’ di verde curato”.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button