Politica

La tensione nella politica di Gela

Gela – La tensione che correva sul filo, negli ultimi mesi, adesso si è palesata. L’occasione è stato offerta dalla delibera sul tema delle commissioni, ma dietro ci sono atteggiamenti, oltreché fatto concreti che i consiglieri non digeriscono più. Un autoritarismo che non ha nulla della democrazia del XXI secolo.  La giunta non propriamente gradita, la mancanza di dialogo, le decisioni non assunte. Ed a questo si aggiungono i comunicati stampa che, anziché gettare acqua sul fuoco infiammano gli animi dei consiglieri. Come quello di ieri pomeriggio, l’ennesimo che fa riferimento ai poteri forti. “Ma quali sono questi poteri forti – si chiedono i consiglieri – vada alla Procura a riferire o in consiglio comunale anzichè parlare al vento. Al contrario di famiglie che vogliono mantenere il potere e forte anche se ne conosce solo una”. Quella che si esprime con i post ed i comunicati e stasera anche con una ‘specie’ di aggressione, quasi fisica, sicuramente verbale.

Stasera è stato celebrato un altro consiglio comunale con argomenti semplici: i debiti fuori bilancio. Non ci sarebbe stato nulla su cui litigare con questo ordine del giorno. Ma all’ottavo debito fuori bilancio la maggioranza ( Morselli Romina, Di Dio, Morselli Giuseppe, Cascino e Iaglietti)  si è alzata in blocco e si è allontanata dall’aula. E’ stato a quel punto che sono volate parole grosse fra due consiglieri che stavano per tradursi in scontro fisico, pur senza arrivare a tanto. Il capogruppo del Pd Orlando ha fatto riferimento alla commissione delle presidenze delle commissioni che avrebbe fatto saltare i nervi al cugino del sindaco Morselli che si è lanciato in una veemente risposta lasciando tutti  a bocca aperta, mentre Orlando è rimasto immobile fra lo stupito e l’impavido.

Questa è la politica di Gela.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button