Politica

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo…”

Per Unità siciliana - Le Api, diritto tradito

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti……”  (art. 32 della Costituzione italiana).

Ma osserviamo con amarezza e rabbia che ciò che per altri è un diritto, per Gela ed i suoi cittadini diventa, quelle rare volte che accade, benevola elargizione a cui essere grati.

E’ ciò che è accaduto in questi giorni di Pandemia quando un’Azienda come l’ENI che da oltre mezzo secolo opera in questo territorio determinandone il destino, decide di contribuire alle dotazioni del reparto di terapia intensiva dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

UNITA’ SICILIANA – LE API di Gela reputa intollerabile che il diritto alla salute dei propri cittadini, costituzionalmente tutelato, debba essere costantemente mortificato e oggi come ieri dimenticato dalle Istituzioni e debba dipendere, pur se parzialmente, dalla disponibilità a contribuire di una multinazionale, perpetuando quel rapporto ossequioso della città nei confronti di un’Azienda che è chiamata a mettere a disposizione della città ben altri impegni a compensazione.

Una sanità locale spogliata e costantemente mortificata da un’Azienda Sanitaria Provinciale e da una Regione poco attenta ad equilibrare le risorse delle strutture ospedaliere sulla base dei bisogni, delle patologie e della popolazione che vi gravita, complice una classe politica locale che piuttosto che prendere atto di ciò che è accaduto in danno del territorio si genuflette e si accapiglia per accaparrare qualche briciola di merito (senza averne) su una decisione che in assenza d’altro appare l’ennesimo schiaffo alla città, ma soprattutto alla politica locale e regionale.

Nel frattempo poco o nulla si sa del completamento del reparto malattie infettive ad opera di ASP ed ai gelesi non rimane che pregare e sperare che gli effetti della pandemia non siano tali da mandare nel panico la fin troppo insufficiente struttura ospedaliera locale.

Unità Siciliana – Le API di Gela, NON CI STA’

Non intende inchinarsi a tale andazzo, fa un plauso ad ENI per il buon gesto simbolico, ma chiede alla Regione e ad ASP di fare sino in fondo il proprio dovere e diano risorse all’Ospedale di Gela, e invita ENI, se veramente intende contribuire allo sviluppo di questo territorio, ad attuare gli impegni pregressi: contribuisca e compartecipi agli sforzi per lo sviluppo del territorio e per il risanamento ambientale, smantelli gli impianti in disuso, attui il protocollo del 2014, operi per attuare gli impegni sottoscritti con la precedente amministrazione e realizzi il centro di distribuzione del GNL del Mediterraneo e a servizio della mobilità su gomma.

UNITA’ SICILIANA – LE API  – GELA

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