Politica

Il deputato Arancio ha depositato oggi l’interrogazione sulla terapia intensiva

Iniziative ai fini dell’integrale utilizzo delle risorse donate dall’Eni in favore dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela

All’Assessore per la Salute, premesso che:

l’ENI s.p.a ha avviato una serie di iniziative a supporto delle strutture sanitarie impegnate nell’emergenza pandemica con l’acquisto di DPI, di ventilatori polmonari, posti di terapia intensiva, ecc.

 

in Sicilia, l’Eni ha programmato la realizzazione di un’unità di terapia intensiva presso l’ospedale Vittorio Emanuele di Gela, nel cui territorio sono stati dislocati per decenni impianti industriali ad altissimo impatto ambientale;

 

da notizie di stampa si apprende che parte della donazione sarebbe stata dirottata per la progettazione di 20 nuovi posti all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta mentre a Gela ne saranno realizzati solo 10;

 

Considerato che:

 

il territorio di Gela ha pagato un prezzo altissimo con gravi conseguenze per la salute dei cittadini a causa dell’inquinamento atmosferico causato dal polo petrolchimico: è pertanto giusto che i fondi disponibili siano integralmente utilizzati per potenziare il servizio sanitario della città di Gela, quale minimo ristoro per i danni patiti in un’ottica di giustizia sociale e non di sterile campanilismo;

 

la struttura nissena, peraltro, sebbene sicuramente meritevole di investimenti, ha già una dotazione maggiore di posti di terapia intensiva a parità di utenza;

per sapere:

se non ritenga di intervenire affinché i fondi che l’Eni mette a disposizione della provincia di Caltanissetta siano per intero utilizzati per il potenziamento della terapia intensiva dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela ma anche per il rafforzamento della prevenzione e della medicina del territorio

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