Politica

Il Consiglio comunale approva l’uso del suolo pubblico per i commercianti

Gela – Consiglio comunale in videoconferenza stamattina. Tre i punti posti all’ordine del giorno

  1. Disciplina in deroga al regolamento comunale per l’utilizzo e l’occupazione di aree pubbliche o di uso pubblico.
  2. Verifica legittimità atti di nomina adottati dall’amministrazione comunale; conferimento incarichi legali a difesa.
  3. Indirizzi programmatici necessari per contribuire alla ripresa economica.                                                            Il primo punto che aveva ottenuto il placet del capigruppo, sembrava potesse essere di facile adottabilità e invece il consiglio lo ha sviscerato in tutte le sue parti: lo spirito che muoveva la proposta delle co. E’ stato votato favorevolmente l’emendamento formulato dal consigliere Grisanti che eliminato il nulla osta preventivo di edifici condominiali,  un emendamento per chiarire la portata interpretativa del comma dopo i dubbi sollevati da alcuni colleghi. non ha cambiato la sostanza del regolamento: ” Nulla osta del proprietario dell’unità immobiliare e dell’esercente del negozio adiacente (e/o attività artigianale), qualora l’occupazione si estenda anche in aree limitrofe rispetto alla proiezione del pubblico esercizio richiedente”. L’emendamento ulteriore presentato dal consigliere Incardona è stato bocciato. Incardona chiedeva di cassate il passaggio che demanda ai cittadini di sottoscrivere l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico pur di favorire il commercio ed il lavoro dei ristoratori. Ma questo, secondo Incardona, rende più complicata la procedura. Ma i consiglieri non l ‘hanno condiviso. Alla fine la proposta è passata e il consiglio comunale è stato aggiornato al 25 maggio alle 19.
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Un commento

  1. La città è nel degrado totale, con una economia inesistente. Una città morta, priva di tutto che non ha voglia di lottare. Che la si smetta di litigare e si uniscano le forze per “ provare” a rinascere. L’invidia, la poca voglia di impegnarsi e a volte l’incapacità di chi gestisce, ha ridotto questa povera città quasi ad un punto di non ritorno. Proviamo a rinascere….

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