Politica

Iaglietti sul ‘caso’ Trainito: “Farruggia mente scientemente”

Gela – La nuova guerra politica fra la consigliera Farruggia e l’amministratore della Ghelas Francesco Trainito diventa un caso politico. A prendere la parola è il consigliere Diego Iaglietti. “Passato il Black Friday, siamo entrati in pieno clima Natalizio, e la collega Virginia Farruggia del M5S ha ben pensato di sferrare un attacco politico “al buio” al neo A.D. della Ghelas, peccato che però non stiamo giocando a poker… Dalle dichiarazioni e affermazioni di ieri, l’impressione mia e credo anche di molti è che l’Arch. Farruggia sia un po’ confusa.
Come si fa ad accusare di spese pazze ( meno di 4000 euro ) per un
ipotetico restyling dei locali di Via Giardinelli. Chiedo a me stesso e chiedo all’Arch. Farruggia, sicuramente più
competente di me in materia di restyling, se è possibile che un
restyling sia così economico al giorno d’oggi. Chiedo se un intervento di impermeabilizzazione al tetto

finalizzato alla tutela della salute dei lavoratori che erano costretti
a raccogliere l’acqua gocciolante in bacinelle appositamente
posizionate, e una scialbatura con ducotone,  sia da ritenere un
intervento così folle da determinare una spesa pazza e non un
intervento utile, da buon padre di famiglia, per garantire ai
lavoratori una degna sistemazione per meglio operare ed essere
produttivi. Siamo davanti ad un attacco scriteriato tipico del M5S, in cui si
pensa soltanto a puntare il dito contro!
Prendiamo atto che stavolta è toccato all’Ing. Trainito A.D. della
Ghelas, ma non possiamo accettare che si cerca di confondere il
cittadino e l’opinione pubblica.

Forse il problema è che il neo amministratore della Ghelas sta
lavorando bene?
Forse il problema è che finalmente cominciamo a vedere qualche
risultato pratico oltre che utile?
Forse non accettiamo che finalmente qualcosa si muove in positivo
perché poi diventerebbe più difficile puntare il dito contro e
accusare gli altri?
Gli altri, sempre gli altri, la colpa è sempre degli altri…
Collega Farruggia volevo semplicemente dirle che gli altri siamo
noi, compreso Lei.
Questo non bisogna dimenticarlo, siamo consiglieri eletti dal
popolo e rappresentanti del popolo e non possiamo fare
demagogia su queste cose.
Invito l’Arch. Farruggia ad informarsi da un consulente del lavoro
qual è la differenza tra lavoro notturno ordinario e lavoro notturno
straordinario e valutare solo successivamente se trattasi di spesa
pazza in quanto tutti i lavori notturni effettuati sono stati
inquadrati come ordinari.
Questo, cara collega Farruggia, in altre città si chiama “Normalità”.
La invito ancora a leggere e ascoltare le dichiarazioni dell’Ing.
Trainito che ha ben spiegato in varie interviste chiarendone anche
con dei concetti di base, le ipotetiche anomalie riguardanti gli
aspetti contabili relativi alla Ghelas.
Invito l’Arch. Farruggia a non farsi prendere troppo dalla voglia e
dalla foga di accusare gli altri, perché poi alla fine scopre che anche
Lei rimane accusata da se stessa…

Nel 2015 Lei era consigliere di maggioranza del M5S e in quanto
tale aveva la responsabilità di vigilanza sull’amministrazione della
città…
Ben venga una commissione di indagine che miri a chiarire
definitivamente tutti gli aspetti e tutti i dubbi finora emersi.
L’Arch. Farruggia mente sapendo di mentire quando fa finta di non
capire a che cosa servono le schede chieste ai Dirigenti Comunali
rispetto ad un piano industriale da presentare, sicuramente Lei
avrà avuto esperienze sia dirette che indirette di gestione del
personale e di gestione del fabbisogno di risorse umane e se così
non fosse, avrà sicuramente il modo di verificare e togliersi questo
dubbio.
Oltre che confusa l’Arch. Farruggia, mi sembra anche un po’ distratta e frettolosa al punto da arrivare a conclusioni che poi si possono anche rivelare avventate.
Il riferimento è ai fatti da Lei citati in occasione del consiglio comunale monotematico sulla Ghelas.
A Lei ricordo che è un vero peccato che, ai tempi l’Ing. Francesco Trainito non era ancora stato nominato A.D. della Ghelas.Mi auguro che non si tratta di malafede ma solo di mera
distrazione dettata da una eccessiva enfasi mirata ad una più
appariscente visibilità mediatica”.

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