Politica

I giovani democratici firmano in favore dell’eutanasia

Gela – Una piccola delegazione dei Giovani Democratici ha firmato per dare il proprio assenso al referendum sull’eutanasia per i pazienti con patologie dal quadro clinico irreversibile.

L’eutanasia (letteralmente buona morte, dal greco εὐθανασία, composta da εὔ-, bene, e θάνατος, morte) è il procurare intenzionalmente e nel suo interesse la morte di un individuo la cui qualità della vita sia permanentemente compromessa da una malattia, menomazione o condizione psichica. Il concetto di morte procurata per mano dell’uomo ha aperto un dibattito, non ancora esautorato, con chi persegue la cultura cattolica che, tradizionalmente, affida a Dio o alla natura la morte. Da qui l’esigenza di mettere nelle mani del popolo la scelta che, in altri paesi, è già operativa.

“Pensiamo si tratti di una battaglia giusta, di dignità, civiltà e libertà nei confronti di chi ha il diritto di scegliere come morire – dice Salvatore Nastasi dei Giovani democratici –
Invitiamo tutta la cittadinanza a fare altrettanto, perché si tratta di un gesto di generosità verso tutti. Il referendum per l’eutanasia è importante, per far sì che in Italia ci sia una legge per il fine vita: stiamo aspettando da quasi 15 anni e bisogna fare un passo in avanti” .

“Se l’eutanasia diventasse legale in Italia – dice il segretario provinciale Peppe Di Cristina – le  “persone con malattie irreversibili con sofferenze insopportabili non dovranno più fare viaggi della speranza all’estero lontano dai propri familiari ma potranno scegliere cosa fare a casa, vicino ai propri cari. Un grandissimo passo avanti per il nostro Paese”.

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