Politica

Ghelas: è guerra politica

Botta e risposta fra amministrazione ed opposizione

Gela – Finito il periodo di rodaggio comincia la guerra. L’amministrazione comunale comincia a muovere le perdine degli amici con nomine ed incarichi e si scatena il putiferio, tanto più in quanto ogni frase ed ogni opinione viene interpretata come attacco frontale. “In aula consiliare dal sindaco siamo stati tacciati di approssimazione ed impreparazione politica dice il consigliere dell’Udc, Salvatore Incardona-  nonché di sferrare soltanto attacchi inutili e strumentali. Mi chiedo cosa ci sia di strumentale in una vicenda che interessa da vicino tutta gela e soprattutto il destino di 73 padri di famiglia ?

E ancora mi chiedo cosa ci sia di strumentale nel cercare spiegazioni relative al bilancio della municipalizzata Ghelas e al tfr dei lavoratori?

Forse cercare di far luce su tante vicende ha lo scomodo sapore di non poter nominare il nuovo amministratore della Ghelas in pompa magna.

La campagna elettorale è finita il 28 aprile e invece assistiamo ad una amministrazione fortemente incartata e arenata su quelli che sono ancora i proclami ed programmi da sottoporre alla città !

Pure un bambino sapeva che il core business di Eni non è certamente la attività di Ghelas e invece è stata prospettta una galattica idea in grado di non trovare accoglimento nemmeno nei migliori film di fantascienza.

Siamo stati votati dal popolo per fare i consiglieri comunali e il nostro ruolo è quello di controllo. Se qualcuno cerca di spostare la nostra attenzione da altre parti, ha sbagliato di grosso.

Con i cittadini non si gioca!

È gravissimo che Il sindaco ha aspramente criticato l’assenza di Fidone in consiglio comunale e poi non si è presentato al confronto con l’amministratore delegato in radio dinanzi a tutta la città.

Ma ancora più grave è il comunicato stampa del sindaco e presente nel sito istituzionale del comune ove testualmente si scrive : “…ma al contempo, ribadisce, anche con fermezza, che il suo compito è quello di salvare la società con i fatti e non con proclami o denunzie varie, buone solo a giustificare i propri inconcludenti comportamenti ma non a risolvere i problemi”.

Ciò che è scritto è chiarissimo: non denunciare illegalità come ha fatto fidone, è praticamente sbagliato.

Resto  basito

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