Gela, una nave alla deriva tradita dal suo nocchiere

GELA – Unità siciliana le Api Golfo di Gela, artefice prima di “Progetto civico per Gela” e del suo programma, prende atto della trasformazione del primo cittadino che dalla designazione a candidato sindaco di “Progetto Civico per Gela” ha iniziato un percorso che lo ha portato a tradire il mandato ricevuto ponendosi al servizio dei partiti subendone i condizionamenti. 

Sono stati deliberatamente ignorati la Carta d’intenti, il Patto Etico e il Programma Elettorale. I documenti fondanti il “Progetto civico per Gela”, solennemente sottoscritti e poi considerati privi di valore da un Sindaco e da una Giunta che hanno finito per tradire anche il mandato ricevuto dagli elettori.  

La città è ormai una nave senza nocchiere e va dove la porta il vento

Ormai le inadempienze e le contraddizioni con gli impegni elettorali di questa amministrazione sono divenute intollerabili!

Nulla è stato fatto per riorganizzare gli uffici comunali, lasciati allo sbando e sempre meno capaci di rispondere ai bisogni della città. La perdita di fondi regionali e nazionali ha visto una amministrazione non in grado di reagire politicamente e tanto meno di attivare nuovi finanziamenti. 

La questione rifiuti è divenuta insostenibile

 Da un lato l’aumento spropositato della TARI e dall’altro un servizio carente sotto tutti i punti di vista. Adesso il sindaco vuole costituire un ARO gelese, abbandonare la SSR di riferimento e gestire in proprio il servizio. Ma come intende farlo? Con un appalto ad una ditta privata? In house? Con chi? Ma se in house perché abbandonare la SRR che sta lavorando da mesi ad un progetto in tal senso approvato in assemblea anche dal Sindaco di Gela? E qualora lo volesse fare, è certo di poterlo fare? Ne ha verificato la fattibilità normativa? Ha verificato le conseguenze dei tempi di attuazione?

Ai cittadini non servono elucubrazioni che allontanano dai loro reali interessi e soprattutto chiedono di sapere ora quanto costerà domani il nuovo servizio. I cittadini non tollereranno aumenti ulteriori. Anche la trasparenza delle scelte era un punto fondamentale di “Progetto civico per Gela”, come pure il coinvolgimento dei cittadini ai quali va fatto conoscere il progetto che si sta costruendo e i nuovi costi che si determineranno. 

Per la trasparenza e la partecipazione pubblica si dovevano costituire i Comitati di quartiere, il premio di comunità e il loro coinvolgimento nella gestione del servizio rifiuti. I Comitati non sono stati istituiti e quelli spontaneamente costituiti non sono stati mai coinvolti tradendo anche su questo punto il programma elettorale sulla base del quale il Sindaco è stato eletto.

La prospettiva della Città metropolitana di Catania era il punto più qualificante e ineludibile del Patto Etico e del Programma elettorale, non solo è stato ignorato da questa amministrazione ormai sedicente civica, ma i passi compiuti sono andati nella direzione opposta al patto sottoscritto. 

Si doveva avviare il processo di revisione del PRG, ma nessun atto in questa direzione è stato mai compiuto. 

Il progetto di un porto turistico ormai andato

Sul porto turistico e peschereccio il fallimento è totale, significa che nessuno in amministrazione ha seguito politicamente e tecnicamente le inadempienze regionali che non riguardano, purtroppo, solo il porto, ma anche altri interventi finanziati quali le dighe il cui stato manutentivo le rende ormai indegne di questo nome. 

Questa Giunta, nata civica, sta morendo nell’abbraccio mortale dei partiti in un’ammucchiata casuale e contraddittoria. Partiti che hanno consentito di scippare alla nostra città fondi vitali e in quantità significativa. E tutto ciò è accaduto nel silenzio ossequente di questa amministrazione.

Della nave greca nessuna notizia

È ancora a Forlì? Che ne è della Mostra di Gela e della sua preparazione? Che è rimasto dell’impegno programmatico elettorale di far coincidere l’inaugurazione del Museo del mare con il recupero della periferia e dell’azione di Marketing territoriale?

Promesse tradite tante, come quella che riguarda la promozione del Turismo sportivo, la formazione delle Guide Turistiche, la creazione del distretto turistico della valle del Gela, dimenticati i Tour Operator che avrebbero dovuto essere coinvolti per l’inserimento di Gela nei tour turistici siciliani.

Traditi gli impegni più semplici: l’istituzione di una Commissione di storici locali per la nuova toponomastica, per dotare la Biblioteca nuovi libri e di nuovi documenti di storia locale, riattivando i venerdì letterari. L’impegno elettorale impegnava il Sindaco e la Giunta ad incrementare il numero dei vigili urbani e hanno finito per sprecare una occasione irripetibile mandando in fumo l’assunzione a costo zero un numero consistente di vigili.

Sulla grande portualità trionfalismi fuori luogo con decisioni assunte da altri sulla testa dei gelesi, e si gongola inerti sull’infittirsi del groviglio amministrativo nel quale la città è relegata (ZES e ALI da una parte, autorità portuale dall’altra).

Che ENI portasse avanti con i suoi tempi quanto di suo interesse del Protocollo d’Intesa del 2014, nessuno lo dubitava, ma ciò che interessa la città rimane fermo e inattuato a cominciare dalla mancata costruzione nella nostra città del centro di distribuzione del GNL del Mediterraneo pur tra i punti dello stesso protocollo, operazione che Malta sta portando a compimento con il bene placido di questa Giunta

Per queste ragioni Unità siciliana le Api golfo di Gela ritiene che le gravi violazioni della Carta d’Intenti, del Patto Etico e del Programma elettorale da parte dei sottoscrittori: Lucio Greco, Terenziano Di Stefano e Giuseppe Licata, li pongano fuori dal Progetto Civico. 

“Progetto civico per Gela” continuerà ad operare e rimarrà luogo di incontro, di confronto e di partecipazione per i cittadini, associazioni e movimenti politici che ne condivideranno lo spirito, gli obiettivi politici e programmatici, affinché la nostra città possa svolgere un ruolo importante tra i comuni del Golfo di Gela con l’obiettivo di creare le condizioni di sviluppo e di progresso comune, liberi da logiche e interessi esterni e personali.