È diventato un vero casus belli, quello del contrasto fra il sindaco e la consigliera Valeria Caci. Sul caso intervengono i consiglieri di Forza Italia, Luigi Di Dio e Carlo Romano. “Riteniamo che la consigliera Caci dimostra di utilizzare termini poco garbati. – scrivono i consiglieri – Piccolezza politica la Gnoffo? Continua ad offendere l’assessore Gnoffo dopo che la1 medesima, così come sostenuto dai dirigenti scolastici e da altri esperti del settore, si è messa a disposizione delle famiglie per trovare una soluzione per i propri bambini che sicuramente non posso trovarsi a fare attività didattiche in un luogo non autorizzato e non adeguato alle loro esigenze. La Gnoffo, com’è evidente , si sta sobbarcando un problema che abbraccia tutti i settori, a partire dai lavori pubblici e dal patrimonio. È intervenuta per risolvere questa situazione in favore delle famiglie e per garantire loro una sistemazione sicura e adeguata. Non si capisce perché la consigliera Caci si sta accanendo dimostrando di voler fare passare un messaggio diverso. Che la Caci sappia che la Gnoffo non è attaccata alla poltrona e lavora ogni giorno per il territorio e nel rispetto delle regole. È stata fatta confusione da parte chi ha voluto strumentalizzare questa vicenda. Si continua ad aiZzare le famiglie contro un amministrazione che vuole fare rispettare le regole.
Probabilmente la voglia di presenzialismo , di invasione di campo, nello scontro istituzionale che la stessa Caci ha determinato ( c’erano due tavoli uno tra consiglieri e mamme, e uno tra assessore, sindaco e giunta) scordandosi che l’assessore è Gnoffo e non lei. Sulle sue competenze, sul lavoro fatto nella precedente amministrazione quando era assessore all’istruzione non c’è nulla da dire. Se il consigliere Caci rispettasse i ruoli e ognuno svolgesse il proprio compito questi inconvenienti non accadrebbero. Anche nell’affrettarsi a dare giudizi su competenze e professionalità è sembrata eccessiva e fuori luogo.
Riteniamo comunque che bisogna ritornare sul tavolo delle istituzioni e non della protesta per trovare le soluzioni ottimali per nostri concittadini fulcro del nostro mandato”.
