Politica

Farruggia: “il sindaco fa l’eroe su Timpazzo e poi non risponde in aula” – video

Gela – “Il sindaco fra i proclami con i comunicati stampa, poi quando è in aula non si esprime sull’ampliamento della discarica. Si fa paladino della giustizia e poi per due volte la sua maggioranza fa cadere il numero legale sul problema caldo di questo momento politico”. È la dura accusa della consigliera di opposizione del M5S, Virginia Farruggia.

Ecco la mozione:

La zona industriale del comune di Gela versa in una situazione drammatica sotto il profilo dei servizi, della manutenzione e della pulizia;

  • questo crea un grave danno all’economia della città, scoraggiando eventuali investitori e rappresentando un pessimo biglietto da visita per i clienti delle imprese insediate, squalificandole;
  • l’ATO Ambiente CL2 in liquidazione, titolare dell’impianto di compostaggio sito in contrada Brucazzi, zona industriale strada 3 del Comune di Gela, autorizzato con provvedimento DDS n. 114 del 3/5/2010, ai sensi dell’art. 208 del D. Lgs. 152/06, sin dall’entrata in esercizio dell’impianto di compostaggio, costituisce attore di molestia olfattiva, ricevendo in continuazione segnalazioni da parte di diverse ditte insediate nella zona industriale di Gela per emissioni maleodoranti, che rendono invivibile l’ambiente di lavoro per gli addetti e sempre più difficile la loro permanenza a Gela; 
  • per il contenimento delle quali, a seguito di prescrizioni ARPA di Caltanissetta, la fase di maturazione insufflata è stata ridotta del 50%;
  • tale misura non ha eliminato il problema della molestia olfattiva e neppure mitigato;
  • detto impianto, da quanto è stato messo in marcia, produce un compost fuori specifica per cui non può essere destinato all’impiego in agricoltura e che risulta avviato a alla discarica, solo grazie alle continue ordinanze emergenziali della Regione Siciliana, non contribuendo in alcun modo ad innalzare la percentuale della raccolta differenziata; 

Considerato che

  • per le ragioni esposte in premessa, nel gennaio 2018 la suddetta società ha formalmente richiesto all’Assessorato la modifica del DDS n. 114 del 03/05/2010 al fine di potere effettuare la fase di maturazione insufflata, la fase di maturazione lenta (non insufflata), la fase di raffinazione e la fase di smaltimento del “compost” ottenuto presso la discarica di contrada Timpazzo di Gela;
  • che nella suddetta nota, la società ha altresì rinnovato la propria richiesta di assenso, già avanzata nel 2017, per la redazione di un progetto finalizzato all’ampliamento dell’impianto ad oggi operante per il compostaggio di matrici organiche e per la produzione di compost di qualità, mediante l’acquisto/affitto di un lotto di terreno ricadente all’interno della Zona industriale in area destinata ad insediamenti industriali, urbanizzata dall’IRSAP, denominata settore NORD1 e la realizzazione di un’altra sezione di biossidazione accelerata contenente altri quattro moduli formati di otto container scarrabili, di capacità pari a 25 mc e relativo biofiltro di tipo containerizzato;
  • che il Comune di Gela ha commissionato, l’anno scorso, uno studio di fattibilità per un impianto di compostaggio, che grazie ad una tecnologia innovativa garantisce un compost di qualità senza alcuna emissione in atmosfera;
  • che anche la SRR4 ha presentato un progetto per un impianto di compostaggio per il quale, come gruppo politico M5S, abbiamo presentato un accesso agli atti alla Regione Siciliana, così da conoscerne la tecnologia; 

Rilevato che 

  • si apprende da recenti notizie di stampa la volontà da parte dell’Ato CL2 in liquidazione di ampliare l’impianto di compostaggio di contrada Brucazzi.;
  • se l’impianto di c/da Brucazzi non garantisce un adeguato funzionamento e quindi la produzione di un compost di qualità, non può rappresentare certo una soluzione né il suo trasferimento con la stessa tecnologia in c/da Timpazzo, né sicuramente un ampliamento dello stesso impianto che, come detto sopra, ha già avuto delle prescrizione dall’ARPA per la quale ottemperanza non è servita la riduzione al 50% dei rifiuti per la fase di maturazione.

 

Tutto quanto sopra premesso e considerato,

 

IMPEGNA

 

Il Sindaco e la Giunta affinchè attivino tempestivamente tutte le azioni amministrative necessarie per:

 

– cautelare gli imprenditori della zona industriale di Gela;

– ottenere la dismissione di detto impianto;

– monitorare la realizzazione di un nuovo impianto di compostaggio che garantisca un compost di qualità senza emissioni in atmosfera di sostanze maleodoranti nocive per i cittadini.

 

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button