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Elezioni in Sicilia, eletti ed esclusi: la Lega perde big, molte novità nel Pd

Ci sono ritorni d’eccezione, come quelli del forzista Gaspare Vitrano e del dem Giovanni Burtone, esordi sorprendenti come quello dell’ex Iena Ismaele La Vardera, ma soprattutto tanti esclusi eccellenti: nell’Ars che nasce dalle elezioni di domenica ci sono infatti tanti volti nuovi, che prendono il posto di big del consenso rimasti senza seggio.

Flop di Lega e lady Razza

Gli esclusi di peso sono soprattutto nella Lega, che paga una lista senza portatori medi di preferenze: se la cavano il recordman dei consensi Luca Sammartino, l’assessore uscente Girolamo Turano, i palermitani Vincenzo Figuccia e Marianna Caronia e l’ex renziano Giuseppe Laccoto, ma tutto il resto del partito è raso al suolo.

Restano fuori il capogruppo uscente Antonio Catalfamo, i big del consenso siracusano Vincenzo Vinciullo e Gaetano Cafeo, la new entry di provenienza Udc Eleonora Lo Curto e l’ex direttore del Civico di Palermo Carmelo Pullara. E se in Forza Italia pesano le esclusioni dell’ex assessore all’Agricoltura Edy Bandiera e dell’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio (che però potrebbe rientrare dalla finestra se Gianfranco Micciché optasse per il Senato), a fare rumore sono i flop dei candidati nel cuore del delfino musumeciano Ruggero Razza: a Messina rimane al palo il suo uomo ombra Ferdinando Croce, ma soprattutto a Enna è tagliata fuori la moglie Elena Pagana, che nonostante endorsement come quello di Pietrangelo Buttafuoco si ferma a 1.690 preferenze, meno di un quarto di quelle necessarie per spuntarla.

L’opa di Musumeci su FdI

Gli eredi di Diventerà bellissima, però, non se la cavano male: restano fuori tutti gli ex grillini, ma entrano all’Ars l’assessore al Territorio Alessandro Aricò, il segretario particolare di Nello Musumeci Marco Intravaia, la presidente della commissione Ambiente Giusi Savarino, il messinese Pino Galluzzo e il deputato questore Giorgio Assenza, di fatto quasi tutti gli uomini schierati in lista dal presidente uscente. Fa eccezione Giuseppe Zitelli: a Catania, invece, il più votato in Fratelli d’Italia è Gaetano Galvagno, che a questo punto mette nel mirino la presidenza dell’Ars, mentre nel Trapanese si fa avanti il sindaco di Partanna Nicolò Catania e nel Siracusano sbanca l’ex sindaco di Avola Luca Cannata.

“Catemoto” a metà

L’effetto novità, però, tocca a Sud chiama Nord di Cateno De Luca: all’Ars sbarcano esordienti puri come l’imprenditore Davide Balsamo o il sindaco di Santa Lucia del Mela Matteo Sciotto, ma pur non essendo uno sconosciuto è di fatto un novizio della politica anche l’ex Iena La Vardera.

 

 

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