Politica

Crisi di Governo, votazione chiusa sulla fiducia. Esplode il caos su Lello Ciampolillo

 del Senato alla fiducia con 156 voti, 140 no e 16 astenuti ma scoppia il caso Lello Ciampolillo e si blocca tutto. Il governo di Giuseppe Conte, alla prova del Senato, incassa la fiducia eppure i numeri non vengono ufficializzati subito per il caos esploso dopo il voto del senatore ex M5S arrivato in ritardo sulla seconda chiama. In realtà, dopo l’esame dei video delle telecamere dell’Aula di Palazzo Madama è stato verificato che Ciampolillo e il senatore del Psi Nencini avevano annunciato il loro voto prima che la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, chiudesse la votazione. Dopo le vibranti proteste della maggioranza per permettergli di votare sulla fiducia al governo, la presidente Casellati, ha chiesto appunto di rivedere il video per stabilire se la richiesta sia arrivata prima o dopo il suo pronunciamento sulla chiusura del voto. Una sorta di “Var” politica.

I sì sono stati 156 quindi sotto i 161 voti necessari per la maggioranza assoluta, ma comunque sufficienti per tenere in piedi il governo Conte. Nel frattempo Antonio Tajani tuona contro i voltagabbana di Forza Italia: “Chi ha votato sì al governo Conte è fuori”. Tajani si riferisce in particolare al voto favorevole della senatrice Maria Rosaria Rossi, in passato molto vicina al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
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