Politica

Il caso del tratto stradale tra Gela – Castelvetrano, finisce a Roma

Roma – Fratelli d’Italia presenta un’interrogazione parlamentare e porta il caso a Roma. “Non si può più aspettare, è ora di risolvere i problemi delle infrastrutture stradali della parte Meridionale della Sicilia.

Ad affermarlo è l On. Carolina Varchi che su richiesta del partito FDI Gela  e Castelvetrano ha presentato  un’interrogazione parlamentare sul tema della viabilità e dell infrastruttura che collega le due città. Nella nuova interrogazione si sollecita il ministero delle Infrastrutture per sapere “quali iniziative urgenti si intendano adottare per risolvere in via definitiva le problematiche in questione”. “Lo scenario – ammettono i coordinatori e l’onorevole Varchi – è preoccupante e richiede un intervento rapido e incisivo. L’elenco delle criticità è lungo.

 

Di seguito il testo dell’interrogazione:

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – Per sapere – premesso che: 

  • da almeno un ventennio si dibatte sulla necessità del completamento dell’anello autostradale siciliano con il completamento del tratto mancante tra Castelvetrano e Gela, indicata come una struttura strategica per la Sicilia, necessaria anche a stabilire un collegamento tra gli aeroporti di Trapani e Comiso e valorizzare finalmente a scopo turistico ed economico il tratto costiero.

lo scorso mese di novembre, presso la Prefettura di Agrigento, l’allora Viceministro Cancelleri, oggi Sottosegretario del medesimo Ministero, alla presenza dei vertici di Anas, annunciava «In una settimana ricca di aperture e consegne di importanti tratti stradali della nostra isola sono ben contento per questo tavolo di interlocuzione e di slancio anche a progetti futuri della Sicilia. La Castelvetrano-Gela è un’opera fondamentale dal costo di circa 5 miliardi, finalmente chiuderà l’anello autostradale dell’isola e un’arteria stradale vitale per l’intera zona.

secondo quanto si apprende da fonti di stampa, Anas ha presentato lo studio di fattibilità e il Ministero in indirizzo sarebbe già pronto a finanziare con 15 milioni il relativo progetto;

la Sicilia, come del resto tutto il Mezzogiorno d’Italia, registra purtroppo un significativo divario infrastrutturale rispetto al resto d’Italia e negli anni ha sofferto l’assenza di collegamenti autostradali con il resto del territorio, con un’inadeguatezza oggettiva delle vie di comunicazione, tra “provinciali” e “scorrimento veloci”, come purtroppo certificato dai tempi di percorrenza assurdi, oltre ai numerosi incidenti mortali di cui le strade della provincia sono state drammatico teatro;

le risorse europee del Recovery Fund potrebbero rappresentare una eccezionale opportunità per superare il divario infrastrutturale tra Nord e Sud: l’inclusione nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza dell’autostrada Gela – Castelvetrano favorirebbe una maggiore coesione territoriale della Sicilia, migliorando la sostenibilità economica delle piccole e medie imprese; in sostanza, consentirebbe di far uscire dall’isolamento e dall’arretratezza infrastrutturale il territorio puntando sulla modernizzazione di una opera che renderebbe possibile una migliore mobilità di persone e merci, liberando dal traffico i paesi della fascia costiera; 

se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per garantire la realizzazione dell’anello autostradale siciliano Castelvetrano-Gela, un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo economico del territorio, procedendo celermente con il finanziamento del relativo progetto di fattibilità;

se non ritenga di inserire il completamento dell’anello autostradale siciliano nel programma delle infrastrutture da realizzare con le risorse del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza

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Un commento

  1. pensano alla Gela Castelvetrano ma guardate come sono ridotte le strade e i marciapiedi della città senza manutenzione

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