Politica

Unità siciliana ‘Le api’ annulla il convegno previsto per il 24 e 25 ottobre

Gela – I contagi da Covid19 continuano a crescere, una propagazione subdola che sta producendo cambiamenti significativi anche nei comportamenti comuni.  Il convegno nazionale sulle instrastrutture previsto a Gela per il 24 e 25 ottobre non si terrà a causa del propagarsi del Covid ha annunciato il vice presidente nazionale Francesco Salinitro. 

Unità Siciliana – Le Api, ha tenuto il suo Congresso di fondazione pochi giorni prima di scoprire che eravamo già nel tunnel della pandemia e prossimi al blocco delle attività economiche e relazionali, rendendo difficile utilizzare al meglio la spinta ideale di quel Congresso a sostegno delle istanze di rinascita della nostra Isola.

Ma il confronto non si è mai fermato, per questo avevamo programmato un Consiglio Nazionale itinerante, con riunioni in ogni città della Sicilia per consentire ai siciliani di assistervi e di partecipare. 

“Gela era la prima di queste tappe – dice Salinitro – arricchita da un convegno nazionale sul tema delle infrastrutture per la Sicilia e per il Mezzogiorno nel momento in cui si dibatte vivacemente di progetti strategici da realizzare con fondi europei per dare supporto allo sviluppo successivo.

A Gela eravamo orgogliosi di ospitare due eventi così importanti. Il Gruppo di lavoro appositamente costituito ha lavorato alacremente per la buona riuscita degli eventi, persino gli addetti all’Hotel Peretti, che ringrazio particolarmente, hanno mostrato grande impegno perchè tutto andasse per il meglio, perciò la notizia dell’annullamento dell’appuntamento di Gela e la possibile trasformazione in webinar ha fatto registrare una comprensibile delusione. 

Credo però che sia stata la decisione più saggia. A tutti va la mia gratitudine, agli amici del partito, Salvatore Grillo e Salvo Fleres, che non hanno lesinato suggerimenti e consigli perché tutto andasse per il verso giusto. 

Ringrazio gli illustri oratori, ex Ministro Claudio Signorile, il direttore del “Quotidiano del Sud” Roberto Napoletano, l’ex Direttore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ettore Incalza, i docenti Pietro Busetta, Vincenzo Piccione, Maurizio Ballistreri (anche del C.N. di Unità Siciliana) e Andrea Piraino (anche Presidente di Unità Siciliana).

Ringrazio i molti altri che hanno dato la loro disponibilità a confrontarsi nell’arco della giornata su un tema così importante come le infrastrutture di un paese, una scommessa che rischia di vedere esclusi proprio il Mezzogiorno e la Sicilia dagli investimenti che contano, nonostante sia qui la chiave di una svolta che non può che essere Euro Mediterranea. 

Ringrazio coloro che avevano dato la disponibilità ad esserci: il Sindaco di Gela e quelli del territorio, assessori, associazioni imprenditoriali e non, la Sicilia che produce, docenti, giornalisti, ma anche semplici cittadini incuriositi e interessati ad un confronto politico e tematico attualissimo con un metodo ormai desueto ai partiti tradizionali che in tempi di poltronismo imperante hanno smesso di immaginare il futuro e di elaborare progetti per i territori e per l’avvenire delle giovani generazioni. Altri contatti erano in corso, ci scusiamo con loro per non averli citati.

Il Convegno riguardava anche la nostra città. Essa si candida a pieno titolo ad assumere un ruolo importante nel futuro della Sicilia offrendo il proprio sito come uno dei luoghi con le più alte prerogative per realizzare uno degli approdi d’ingresso delle merci in Europa, che in quantità straordinaria transitano davanti alle nostre coste prendendo la via per Amburgo o Rotterdam. 

Purtroppo la curva dei contagi si sta impennando. L’ultimo DPCM del Governo conferma la serietà della situazione. Prudenza impone di seguire vie diverse per il confronto, vivendo gli eventi con l’ausilio dei nuovi mezzi di comunicazione senza perdere il contatto con i cittadini. Non ci è consentito fermarci perché è necessario e urgente che nel dibattito politico nazionale ed europeo si senta forte e limpida la voce della Sicilia e del mezzogiorno”. 

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