Politica

Commissioni consiliari: per la maggioranza è tutto da rifare

Gela – Non accenna a placarsi la polemica sulle griglie delle commissioni, votate la settimana scorsa dai gruppi consiliari. Le griglie vanno “sospese in autotutela”. La richiesta è stata avanzata dai consiglieri di maggioranza dopo il parere del segretario generale Loredana Patti. I consiglieri più vicini al sindaco hanno sollevato dubbi. Il segretario generale nel parere ha detto che le commissioni non rispettano il principio della “rappresentanza proporzionale”. La reazione dei gruppi civici in Giunta è stata immediata dopo il parere del segretario generale con un comunicato : chiedono al presidente del consiglio comunale Sammito di sospendere le commissioni  consiliari e predisporre una nuova griglia.

Ecco il comunicato:

“Il fine tra ciò che è democratico  all’interno dell’assise civica e il suo contrario, spesso è determinato da ciò  che è consentito dalle norme che regolano la vita consiliare politica .
Abbiamo atteso che il segretario generale, al quale avevamo indirizzato una nota , si pronunciasse rispetto ai dubbi sollevati circa la difformità delle nuove griglie presentate in Consiglio, votate peraltro con voto segreto .
Il pronunciamento del Segretario Generale sul punto dissipa ogni dubbio entrando nel merito della questione e dichiarando la non corrispondenza delle nuove commissioni consiliari e quindi delle griglie allora presentate e votate , al principio della proporzionalità.
Non si è trattato di una disputa politica, la nostra di certo non lo è stata . I fatti, infatti, dicono che in silenzio abbiamo atteso che sul punto si pronunciasse chi di dovere anche per ristabilire un ordine giuridico.
La modalità della votazione peraltro e cioè il voto segreto, dice molto di un principio della democrazia inteso al rovescio dove, evidentemente , per predeterminarsi nella volontà , si ha la tendenza a nascondersi e quindi a non assumersi le proprie responsabilità circa le scelte.
Avremmo potuto fare ostruzionismo politico ma questo, avrebbe mortificato il nostro fine che era e ancora è , esistere -all’interno dell’assise civica anche attraverso le commissioni e le sue composizioni- sapendo di non infrangere il regolamento o lo Statuto né di tentare di farlo e senza prestare il fianco a futili attacchi in rivendicazione di una qualche forma di potere.
Il pronunciamento del segretario Generale sul punto, legittima i nostri dubbi quindi e fa chiarezza determinando che sì, le nuove commissioni non corrispondono al principio della proporzionalità e pertanto, già allora, chi ha permesso la loro votazione e il loro insediamento ha agito sovvertendo le normali regole giuridiche della vita consiliare.
Alla luce di questo pertanto e dato per assunto che il Presidente di un Consiglio comunale non può permettere che le commissioni contravvengano ai principi del regolamento e dello Statuto di cui è garante, auspichiamo che lo stesso , preso atto della difformità enunciata dal Segretario Generale,  sospenda in autotutela il provvedimento delle vecchie griglie e disponga una nuova votazione per nuove griglie”. 

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