Politica

Bilancio approvato in consiglio comunale, maggioranza compatta.

Passa anche il piano delle alienazioni nonostante le accuse all'amministrazione

Gela –  Il bilancio è stato votato positivamente stasera in Consiglio comunale. La maggioranza è rimasta compatta ed ha detto sì allo strumento finanziario di previsione che pure si vota a fine anno. In anticipo addirittura, rispetto alla tabella di marcia degli ultimi anni quando il bilancio veniva votato in extremis a ridosso del capodanno. Prima del bilancio il Consiglio comunale era chiamato a votare il Piano delle alienazioni del Comune di Gela. Stasera i lavori si sono svolti in remoto, alla presenza dei dirigenti Cosentino, Guzzardi, Depetro; del sindaco Greco e del vicesindaco Di Stefano. Si comincia con i consiglieri Scerra e Faraci che fanno notare che il piano è stato fornito in ritardo e in maniera confusa: non si comprende per esempio quali beni vanno in alienazione e quali in valorizzazione che possono produrre ricchezza. “Nel piano delle alienazioni l’amministrazione ritiene quei beni non più utili per l’economia dell’Ente” – ha risposto la dirigente del settore patromonio Simonetta Guzzardi.

“E’ possibile inserire aree i concessione, con convenzione stipulate dal Comune e soggetti terzi. Se l’area è in concessione come può essere che l’are venga inserita nel piano di alienazione – chiesto la consigliera Farruggia.  L’atto non è stato corredato da una cartografie e schede, nonchè relazione con motivazione e criterio di valutazione.  “Oggi scopro che in via Romagnoli c’è un’area recintata da un privato e si trova nel piano delle alienazioni – continua la Farruggia – come mai il Comune non ha fatto nulla per restituirlo alla città”.

“Faremo le verifiche sulla questione che interessa l’area della via Romagnoli – ha detto la dirigente Guzzardi.

“Rispetto ai piani approvati negli anni passati, tutte le aree di pertinenza pubblica che risultano occupate, che risultano appetibili ai privati: la volontà è quella di conciliare i due interessi – ha detto il Dirigente Collura. L’opposizione ha introdotto l’argomento per far emergere la discrepanza sulla volontà di alienare una vasta area sita in viale Enrico Mattei dove da un lato è stata stipulata una convezione cinquantinennale e dall’altro si propone la vendita. Secondo i consiglieri di opposizione i criteri sarebbero stati parziali e finalizzati a favorire taluni acquirenti interessati.

Si tratta dell’argomento della lettera, anonima recapitata ai consiglieri comunali e per i quali non è escluso che si possa interessare la Magistratura, posto che esistono cittadini che da anni chiedono invano concessioni, che invece ad altri vengono assegnate. È passata anche questa proposta, atto propedeutico al bilancio, come anche i documenti annessi.

 

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