Economia

Gela Digitale: dal progetto alla realtà! 1,6 milioni in arrivo dalla Regione.

Con una nota a firma del Vicepresidente ed Assessore all’Economia della Regione siciliana, Gaetano Armao, è stata comunicata al Sindaco Lucio Greco l’imminente emanazione dei decreti di finanziamento di due progetti di trasformazione digitale nell’ambito di “Agenda Urbana” (PO-FESR 2014-2020 asse 2 azioni 2.2.1 e 2.2.3) e di un altro nell’ambito dei PAC-POC Sicilia 2014-2020 (Asse 10 Azione 1 – O.T. 2).

I primi due sono quelli di “Gela Digitale”, finanziati per un importo totale di 1.440.000,00 euro; il terzo è collegato al POC Autonomie Locali, interventi a sostegno degli investimenti dei Comuni e dei Liberi Consorzi, sostenuto economicamente con 197.164,00 euro.

Una bella notizia molto attesa al Comune di Gela, i cui uffici hanno lavorato senza sosta per mesi con l’obiettivo di presentare progetti validi e realmente finanziabili. Grazie ad Agenda Urbana si potrà finalmente mettere mano alla semplificazione e alla sburocratizzazione della Pubblica Aministrazione, mediante l’informatizzazione e l’istituzione digitale di banche dati. Così facendo, si potranno snellire i tempi delle pratiche e sarà data la possibilità ai cittadini di fare richiesta on line di documenti. In poche parole, si creerà un nuovo modello di Ente Pubblico, al passo con i tempi.

In riferimento al POC Autonomie Locali, la Regione ha premiato il progetto “Gela Digital – E – Culture” destinato al “Miglioramento delle condizioni di contesto sociale ed economico nei sistemi urbani e territoriali siciliani”. Obiettivo è quello di attivare ed erogare servizi digitali interattivi destinati al cittadino, e, nello specifico, digitalizzare la biblioteca e le teche storiche e dotare la stessa biblioteca di un’infrastruttura hardware dedicata.

Le risorse in questione – ha evidenziato il Vicepresidente ed Assessore all’Economia della Regione siciliana, Gaetano Armao sono erogate nell’ambito della strategia digitale attivata dal Governo Musumeci sin dal suo insediamento, che ha puntato sulla digitalizzazione quale strumento essenziale per accrescere il livello qualitativo dei servizi resi ai cittadini ed alle imprese. Proseguiamo nel programma di trasformazione digitale per rendere più competitiva ed interconnessa la Sicilia, cosa che assume un’importanza ancora maggiore in questo periodo in cui gli effetti della pandemia rendono più difficili i rapporti tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni”.

“In questo momento, Gela è tra le città siciliane, insieme a Catania e Palermo, maggiormente finanziate e con la progettualità più premiata. Questa notizia – commenta il primo cittadino Lucio Grecoarriva in giorni molto difficili per tutti i gelesi, in cui stiamo toccando con mano i limiti di una burocrazia vetusta, che non riesce ad uscire dai propri uffici per andare nelle case dei cittadini e fornire loro risposte e servizi. E’ dovere di questa amministrazione comunale, in sinergia con quella regionale, spingere verso la digitalizzazione, per continuare ad essere connessi ed operativi in un mondo chiamato a fermarsi e isolarsi. Dobbiamo colmare gap e lacune di anni, abbiamo lavorato a questo sin dal primo giorno del nostro insediamento e finalmente arrivano i risultati”

“Grazie a questi importanti finanziamenti – aggiunge l’assessore alle Attività Produttive Terenziano Di Stefano, che ha seguito l’iter progettuale passo dopo passo – andremo a migliorare e ad efficientare i servizi da offrire ai nostri utenti e procederemo ad una reale sburocratizzazione, snellendo tutti i procedimenti in corso e quelli che verranno. Anche le somme del POC ci aiuteranno a dar forma alla Gela del futuro, permettendoci di mettere on line gli oltre 10mila volumi che si trovano nella nostra biblioteca, ma non solo. Associando questo finanziamento a quello per la riqualificazione dell’immobile, già ottenuto, faremo nascere uno dei più importanti palazzi della cultura di tutta la Sicilia e daremo a tutti la possibilità di aderire alla rete delle biblioteche”.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button