Economia

Conto corrente: stop prelievi bancomat da luglio. Per chi?

In queste ultime settimane le banche sono finite sulle prime pagine dei giornali, complici alcune novità annunciate che hanno fatto storcere il naso a più di qualcuno. Prima l’annuncio di FinecoBank sulla chiusura a partire da luglio dei conti corrente con una giacenza superiore a 100.000 euro, in assenza di prodotti di investimento o di finanziamento offerti dalla banca. A questo ha fatto seguito la notizia di Unicredit relativa ad un netto incremento del canone mensile del conto corrente. L’ultima brutta notizia in ordine di arrivo è quella di ING che ha deciso di sferrare un duro colpo al contante, eliminandolo del tutto. La banca olandese, che è la prima ad attuare una mossa del genere, dall’1 luglio 2021 chiuderà gran parte delle sue filiali in diverse città d’Italia.

Attualmente ING ha 17 filiali nel nostro Paese e 13 arancio store che diventeranno 17 dall’1 luglio, cui si aggiungeranno 6 hub, “luoghi che valorizzano la relazione umana e dove vengono offerti i servizi a maggior valore aggiunto come i mutui, prestiti e i prodotti di investimento”. Solo la filiale di Torino manterrà la sede attuale, mentre quelle di Roma Salaria, Roma Tuscolana, Napoli, Padova, Milano e Bologna saranno trasferite in altre zone delle stesse città. La novità più rilevante annunciate da ING riguarda la chiusura dei bancomat, attualmente 62 in Italia. Dall’1 luglio questi sportelli scompariranno e faranno la stessa fine le casse automatiche che si trovano nelle filiali.
Cosa accadrà dunque ai circa 1,3 milioni di clienti ING che vorranno effettuare prelievi e versamenti?

Per quanto riguarda le operazioni di rilievo, a partire dall’1 luglio i clienti della banca olandese dovranno necessariamente utilizzare gli sportelli bancomat di altri istituto di credito. Ciò da una parte renderà sicuramente più agevole l’operatività in qualsiasi città d’Italia, ma avrà come contraltare il fatto che l’operazione di prelievo seguirà le condizioni economiche previste dal contratto. A tal proposito è bene fare una distinzione ben precisa tra due tipologie di clienti a seconda della loro “anzianità” in ING. Chi è cliente di ING Italia da una data antecedente novembre 2018, non pagherà alcuna commissione per i prelievi presso gli ATM di altre banche su importi superiori a 50 euro, mentre al di sotto di tale soglia dovranno sborsare 0,45 euro per ciascuna operazione. Per quanti sono diventati clienti dopo novembre 2018, non sarà addebitata alcuna commissione sui prelievi con il “modulo zero vincoli”, cioè se accreditano lo stipendio o la pensione o almeno 1.000 uro al mese sul conto corrente arancio. Per tutti gli altri clienti invece il prelievo bancomat avrà un costo pari a 0,75 euro per operazione. Per quanto riguarda i versamenti, sempre dall’1 luglio 2021 gli assegni dovranno esser inviati alla casella postale di ING, con spedizione preferibilmente assicurata che farà quindi scattare un costo ulteriore per il cliente. Sempre da luglio, l’accredito di fondi sul Conto arancio non potrà più avvenire utilizzando il servizio di alimentazione, ma solo ed esclusivamente tramite bonifici e giroconti.  (trend-online)

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