Castello di Aviano – “Attraverso la bellezza sono arrivati i forti colori della Sicilia poiché le opere di Guccione obbligano gli esseri umani a prendere coscienza della propria bellezza”
“I paesaggi di Guccione si caricano di vigore, in pennellate orizzontali tratteggiate con decisione. Il segno è secco e la composizione appare addirittura informale. Un paradosso, eppure non insensato”
“L’arte unisce i popoli”: con questa esortazione si è inaugurata a Villa Policreti, la personale di pittura del maestro Roberto Guccione, già ispettore della Polizia di Stato, Ufficiale al merito della Repubblica Italiana ed organizzatore di diverse collettive internazionali di artisti che hanno donato al locale Cro diverse opere d’Arte per colorare la sofferenza. Gli ospiti sono stati accolti da Maria Cancian, donna mecenate di Villa Policreti, che ha spiegato il legame tra il maestro Guccione, di Comiso (Ragusa) e la città di Aviano con la volontà di continuare ad aprire la struttura agli artisti; ad onorare con la loro presenza il taglio del nastro della personale c’ erano: Danilo Signore, vicesindaco della città di Aviano; Vincenzo Canzonieri, anatomo patologo del Cro ed Associato all’Università di Trieste; Mario Tubertini, già direttore generale del Cro ed attuale manager del Montecatone Institute Rehabilitation Spa; Aldo Mariotto, direttore sanitario del Cro di Aviano e la giovane Diaria Ursachi, critico d’arte. La manifestazione è stata condotta dal giornalista Valerio Martorana. La mostra rimarrà durerà per 4 mesi e sarà fruibile al pubblico quotidianamente dalle ore 10 alle ore 14 e dalle ore 18 alle ore 23. “Attraverso la bellezza sono arrivati i forti colori della Sicilia – ha sottolineato Maria Cancian- poiché le opere di Roberto Guccione obbligano gli essere umani a prendere coscienza della propria bellezza”.
