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Gela, la “vergogna” del ritiro dei rifiuti ingombranti e lo svuota cantine?

La burocrazia uccide anche chi la provoca e la utilizza come bastione del comando

GELA – Il cittadino non ne può più, e ci scrive sempre più frequentemente questi messaggi: “La ‘vergogna’ del ritiro dei rifiuti ingombranti. Poiché debbo far sostituire dall’idraulico lo scaldabagno elettrico, chiamo la Tekra per il ritiro del vecchio. Mi rispondono che se ne parla a gennaio 2022, cioè ben oltre i 3 mesi. Mi lamento di tutto ciò, ma mi dicono che sono pieni, per ‘non dirmi’ che chissà ogni qual volta effettuano i ritiri degli ingombranti. Mah… ora capisco perché spesso per strada troviamo materassi, frigoriferi, lavatrici, etc., senza per questo ‘voler giustificare’ tale gesto incivile. Portano la gente all’esasperazione”.

Questo, come dicevo, é il tenore dei messaggi che arrivano in redazione e qualcuno, pare il primo cittadino, non ha trovato di meglio che cambiare il dirigente che si occupava della cosa (Cosentino), che a nostro parere stesse lavorando molto bene, per metterci un altro dirigente (Collura) che ha altri incarichi e che è un tot di giorni che non si vede in ufficio.

Ora, che non si veda in ufficio è perché avrà i suoi giusti motivi, immagino, ma si sarà reso conto delle problematiche a cui dovrà far fronte e non da poco ma da prima di subito?

Nel frattempo monitoreremo il servizio che già è molto scarso di suo, vedremo se questo nuovo dirigente saprà fare o sarà solo un burocrate nelle mani della giunta.

Infine sarebbe interessante capire perché il sindaco, che è anche assessore ai rifiuti, decide di non decidere ed aspettare il dirigente che si è insediato da pochi giorni.

La burocrazia uccide anche chi la provoca e la utilizza come bastione del comando.

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